ETH e DOGE a testa alta nella bufera USA sulle cripto

Nel mondo delle criptovalute (le puoi scambiare su eToro) non passa giorno senza che l’attenzione si sposti su un asset o su un altro: oggi tocca a ETH e DOGE, capaci di guadagnare rispettivamente il 5% e il 4% nel corso delle ultime 24 ore. Incrementi non esattamente da record, ma che assumono comunque una certa rilevanza se rapportati al contesto in cui sono stati registrati.

Segnali di forza per ETH e DOGE

Siamo nella fase che segue il nuovo picco massimo di BTC e del conseguente fisiologico calo della moneta virtuale per eccellenza, innescato dalle operazioni di vendita da parte di chi ha intravisto nella forte crescita un’opportunità concreta per monetizzare. Una dinamica che, come molto spesso accade, si ripercuote sull’intero settore. Eppure, Ether e Dogecoin sembrano avere in questo momento uno slancio in più. Come loro, stanno salendo anche AVAX (+4,4%), SHIB (+5,7%) e la memecoin PEPE (+7,7%).

A tenere gli investitori con il fiato sospeso è in particolare l’impasse delle leggi USA a tema cripto, incluso il cosiddetto GENIUS Act. In aula, alcuni repubblicani hanno votato contro, scontenti per l’esclusione di una norma dedicata al dollaro digitale. La situazione si è fatta tanto tesa da richiedere l’intervento diretto di Donald Trump. Il presidente si è pronunciato sulla questione, dichiarando di aver trovato un accordo con i ribelli e che alla prossima votazione tutto andrà come pianificato.

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