Fisco Tasse e imposte Carburanti, prezzi in flessione: attenzione a servito, autostrade e regioni

Carburanti, prezzi in flessione: attenzione a servito, autostrade e regioni

I carburanti costano meno, ma solo di poco. Ecco i prezzi aggiornati di benzina, diesel, GPL e metano, le zone più economiche e le dritte per risparmiare sul pieno.

20 Ottobre 2025 15:45

Una riduzione lieve, quasi invisibile, ma che non lascia indifferenti gli automobilisti italiani: i prezzi dei carburanti registrano un moderato calo, appena di pochi millesimi di euro al litro, eppure continuano a situarsi su livelli che non consentono reali risparmi. Anche la benzina e il gasolio, infatti, mostrano valori in flessione minima, con la modalità servita che segna ancora cifre di rilievo.

E il clima di incertezza non sembra destinato a risolversi nell’immediato, complici le costanti oscillazioni del mercato e l’andamento delle quotazioni internazionali. In questo contesto, i viaggiatori prestano sempre più attenzione alle alternative per cercare un equilibrio tra costi e necessità di mobilità quotidiana.

Differenze di prezzo e modalità di rifornimento

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio Prezzi, la benzina in modalità self-service si colloca intorno a 1,698 €/l, mentre il gasolio segue a 1,627 €/l. In modalità servita, il salto di prezzo è consistente: si toccano 1,840 €/l per la benzina e 1,768 €/l per il diesel, rendendo evidente quanto l’assistenza al distributore impatti sul portafoglio.

A dare un piccolo sollievo sono le pompe bianche, che offrono un risparmio di pochi centesimi al litro, ma comunque apprezzabile per chi percorre molti chilometri. Parlando di soluzioni alternative, il GPL rimane stabile attorno a 0,691 €/l, mentre il metano fa segnare un leggero incremento, con valori che si attestano in media a 1,412 €/kg. Ancora diverso il quadro sul GNL, in discesa fi no a 1,234 €/kg.

Aumenti in autostrada e variazioni regionali

Non mancano spinte verso l’alto quando si parla di sovrapprezzo in autostrada: su questi tratti, infatti, la benzina self-service supera la soglia di 1,800 €/l, mentre in modalità servita oltrepassa il livello critico dei 2 euro al litro. Anche il diesel non fa eccezione, sfiorando i 2,007 €/l quando erogato con supporto.

L’analisi regionale, inoltre, mette in risalto differenze non trascurabili: in Abruzzo, per esempio, la benzina viaggia intorno a 1,694 €/l e il gasolio a 1,630 €/l, mentre in Lombardia si trovano tariffe leggermente più convenienti.

Fattori chiave e prospettive future

Le tensioni geopolitiche e il prezzo petrolio rappresentano fattori determinanti: ogni variazione a livello internazionale incide sui costi di raffinazione e, dunque, sul listino per gli automobilisti. Molte associazioni dei consumatori consigliano di evitare i rifornimenti lungo le autostrade, dove gli incrementi sono maggiori, e di sfruttare le funzioni dell’Osservatorio Prezzi per pianificare i propri spostamenti e individuare i distributori più vantaggiosi.

L’eventualità di una nuova impennata oltre i 2 euro al litro non è da escludere, soprattutto se il mercato del greggio dovesse subire nuovi scossoni. In questo scenario, chi guida in modo frequente potrà beneficiare di una strategia di confronto continuo, volgendo l’attenzione alle pompe meno care e valutando con attenzione il rapporto tra necessità e costi di rifornimento.

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