Fisco Truffe Poste Italiane, continuano gli SMS falsi: come riconoscerli

Truffe Poste Italiane, continuano gli SMS falsi: come riconoscerli

PosteInfo e SMS truffa: scopri come riconoscere i falsi messaggi, segnalarli e proteggerti dalle frodi ai danni dei clienti Poste Italiane.

30 Maggio 2025 09:00

Nell’era digitale, dove la rapidità delle comunicazioni si intreccia con la necessità di gestire le proprie finanze online, basta un attimo di distrazione per cadere nella trappola di una truffa SMS. È proprio quello che sta accadendo in questi giorni a molti clienti di Poste Italiane, bersaglio di una nuova ondata di messaggi ingannevoli che sfruttano il nome di PosteInfo per colpire le vittime più distratte o semplicemente meno avvezze ai rischi della rete.

La dinamica è sempre la stessa, eppure riesce ancora a mietere vittime: un messaggio che sembra provenire da una fonte affidabile, un presunto bonifico di 980 euro in fase di approvazione, e la richiesta di contattare un numero di cellulare per bloccare l’operazione. Tutto studiato nei minimi dettagli per scatenare ansia e urgenza, due leve psicologiche che spesso portano le persone a reagire d’impulso, senza prendersi il tempo necessario per riflettere.

Come riconoscere un SMS falso da Poste Italiane

Ma quali sono gli indizi che dovrebbero farci drizzare le antenne? Innanzitutto, la presenza di errori grammaticali grossolani come “ALLERT” invece di “ALERT”, o la richiesta di chiamare un numero di cellulare invece di un canale ufficiale. E ancora, il tono allarmistico che ci invita ad agire subito, senza pensarci troppo. Tutti segnali che dovrebbero accendere un campanello d’allarme nella mente di chiunque riceva questo tipo di comunicazioni.

È fondamentale ricordare che Poste Italiane non chiede mai dati personali via SMS, non invia link cliccabili e non richiede mai credenziali o PIN telefonicamente. Le comunicazioni autentiche passano esclusivamente attraverso canali ufficiali, come le app PostePay e BancoPosta. Quindi, se ricevete un messaggio che vi sembra sospetto, la prima cosa da fare è mantenere la calma e non lasciarsi prendere dal panico.

Non è raro che i messaggi di phishing presentino alcune caratteristiche ricorrenti: arrivano da numeri di cellulare sconosciuti, utilizzano un linguaggio allarmistico e fanno riferimento a importi come quello dei 980 euro, cifra ormai diventata un vero e proprio “marchio di fabbrica” di queste frodi. La frode Poste Italiane si evolve costantemente, adattandosi alle nuove abitudini degli utenti e cercando di sfruttare ogni possibile punto debole nella catena della sicurezza.

Come difendersi dai tentativi di phishing

Cosa fare quindi quando ci si trova di fronte a un messaggio sospetto? La regola d’oro è semplice ma spesso sottovalutata: ignorare completamente il messaggio. Non cliccate sui link, non rispondete e soprattutto non chiamate il numero indicato. Se avete dei dubbi, inoltrate il messaggio all’indirizzo phishing@posteitaliane.it, bloccate il mittente e cancellate subito il messaggio dalla vostra casella. È un piccolo gesto che può fare la differenza tra una giornata tranquilla e un incubo finanziario.

Se però avete già fornito i vostri dati personali, non tutto è perduto: la tempestività è fondamentale. Contattate immediatamente il servizio clienti di Poste Italiane al numero verde 800.003.322 o recatevi presso un ufficio postale. Più velocemente agirete, maggiori saranno le possibilità di limitare i danni e bloccare eventuali transazioni sospette.

Non mancano purtroppo casi concreti che dimostrano quanto possa essere pericoloso abbassare la guardia. A Vicenza, ad esempio, due fratelli trentenni sono stati arrestati dopo aver sottratto oltre 50.000 euro a numerose vittime, sfruttando proprio lo schema della truffa SMS. Il loro modus operandi era tanto semplice quanto efficace: dopo aver inviato il messaggio, contattavano telefonicamente le vittime fingendosi operatori di Poste Italiane, arrivando in alcuni casi a presentarsi direttamente a casa per ritirare le carte di pagamento. Un vero e proprio colpo di scena che ha lasciato molte persone senza parole e, purtroppo, senza risparmi.

Alla luce di tutto questo, la parola d’ordine deve essere una sola: vigilanza. Diffidate sempre di chi vi chiede di agire in fretta o di condividere informazioni sensibili. Affidatevi solo ai canali ufficiali e segnalate ogni tentativo di phishing senza esitazione. Solo così sarà possibile costruire una barriera efficace contro chi cerca di approfittarsi della buona fede altrui. In fondo, come si suol dire, “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio” – soprattutto quando si tratta della propria sicurezza e dei propri risparmi.

Ricordate: la prevenzione parte dall’informazione. Conoscere le tecniche dei truffatori e riconoscere i segnali di una frode Poste Italiane può davvero fare la differenza tra cadere nella rete dei malintenzionati e mantenere al sicuro i propri dati e il proprio denaro. Restate sempre aggiornati e, in caso di dubbio, non esitate a chiedere consiglio agli esperti o direttamente agli operatori dei canali ufficiali. Meglio una domanda in più che un rimpianto in meno.

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