Partite IVA, nuova sanatoria in arrivo: come aderire
Nuova sanatoria fiscale per chi aderisce al concordato 2025-2026: ravvedimento speciale, deduzioni per assunzioni e armonizzazione normativa.
Il dibattito sulla sanatoria fiscale si arricchisce di novità importanti, con un focus sul potenziamento del concordato biennale per il periodo 2025-2026. La Commissione Finanze della Camera sta lavorando su una serie di misure per semplificare le procedure e ampliare le agevolazioni per i contribuenti italiani, creando nuove opportunità di regolarizzazione fiscale.
Tra le proposte di maggiore rilievo spicca la riapertura del ravvedimento speciale, che coprirà gli anni fiscali dal 2018 al 2023. Questo strumento consentirà versamenti agevolati fino a mille euro per ciascun periodo d’imposta, con un occhio di riguardo per i soggetti ISA che decideranno di aderire al concordato. Si tratta di una chance significativa per chi desidera sanare le proprie pendenze fiscali in modo vantaggioso.
Un altro punto cardine delle modifiche proposte riguarda la semplificazione delle procedure amministrative. L’iter per l’elaborazione del concordato sarà reso più snello, richiedendo il parere del Garante Privacy solo in caso di modifiche sostanziali alla metodologia già approvata. Questa misura mira a ridurre i tempi burocratici, aumentando così l’efficienza del sistema.
In parallelo, si punta all’armonizzazione normativa, con l’obiettivo di eliminare le contraddizioni tra le diverse disposizioni fiscali. Questo intervento garantirà un quadro legislativo più coerente, offrendo maggiore chiarezza e sicurezza ai contribuenti.
Le proposte allo studio
Le proposte includono anche incentivi per favorire l’occupazione. Nel calcolo del reddito concordato sarà introdotta una maxideduzione del 120% per i nuovi dipendenti, che salirà al 130% per i lavoratori appartenenti a categorie fragili. Questa misura non solo agevola le imprese, ma rappresenta un sostegno concreto all’inclusione sociale e al rafforzamento del mercato del lavoro.
Un’altra novità riguarda le dichiarazioni precompilate. Si propone di fissare stabilmente al 31 gennaio la scadenza per la trasmissione dei dati sulle spese sanitarie, evitando così i continui rinvii attraverso decreti ministeriali. Questa modifica mira a garantire maggiore certezza nei tempi di presentazione e a migliorare la gestione dei dati fiscali.
Infine, si valuta l’introduzione di una norma che riconosca l’efficacia delle sentenze penali di assoluzione nei procedimenti tributari. Questo intervento rappresenta un passo avanti verso una maggiore coerenza tra i diversi ambiti della giustizia, tutelando i diritti dei contribuenti e riducendo il rischio di conflitti interpretativi.
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