Lavoro Concorso Agenzia delle Entrate: 350 posti, ecco prove e requisiti

Concorso Agenzia delle Entrate: 350 posti, ecco prove e requisiti

Agenzia delle Entrate bandisce 350 posti da Funzionario Giuridico-Tributario: requisiti, prove, riserve e scadenze. Tutte le informazioni utili.

13 Luglio 2025 08:00

Chi sogna un percorso professionale stabile e ricco di opportunità non può ignorare la selezione avviata dalla Agenzia delle Entrate, una realtà che ogni anno attira schiere di candidati da tutta Italia. Con il nuovo concorso pubblico in corso, si aprono prospettive entusiasmanti per chi desidera intraprendere un lavoro dinamico nel settore fiscale.

I posti disponibili, destinati a fortificare l’organico dell’Agenzia, consentono di entrare in contatto con un ambiente operativo in costante evoluzione, dove analisi, consulenza normativa e supporto ai contribuenti rappresentano il cuore dell’attività quotidiana. Coloro che vedono nel lavoro pubblico un’occasione di crescita professionale e di stabilità economica hanno ora una concreta chance di mutare il proprio futuro, puntando su competenze e passione per l’ambito giuridico-fiscale.

Requisiti e profilo da Funzionario Giuridico-Tributario

Il ruolo di Funzionario Giuridico-Tributario è riservato a quanti abbiano conseguito una laurea in economia o in giurisprudenza, compresi i titoli del vecchio ordinamento, magistrali o specialistici equivalenti. Per accedere alla selezione, il candidato deve possedere la cittadinanza italiana, godere di tutti i diritti civili e politici ed essere in regola con gli obblighi militari.

L’iscrizione avviene esclusivamente in modalità telematica, tramite la piattaforma inPA, utilizzando credenziali quali SPID, CIE o CNS. È inoltre obbligatorio dotarsi di una casella di posta certificata PEC e versare una tassa di iscrizione di importo contenuto. Tale struttura di reclutamento rispecchia l’impegno dell’ente a valorizzare competenze multidisciplinari, puntando su figure in grado di gestire con efficienza tematiche contrattuali e tributarie, nonché di fornire consulenza ai cittadini in modo chiaro e trasparente.

Le prove scritte e i contenuti d’esame

Il concorso prevede un’unica fase di prove scritte, suddivisa in due sezioni volte a verificare la solidità dell’aspirante funzionario su diversi ambiti. Nella prima parte, i candidati affrontano quesiti di diritto tributario, civile, commerciale e amministrativo, oltre a nozioni di contabilità aziendale e di diritto penale con particolare attenzione ai reati fiscali.

Nella seconda, l’accento si sposta sulla padronanza della lingua inglese, con possibili domande relative alla simulazione di casi tributari da risolvere in forma scritta. Anche le competenze informatiche rivestono un ruolo rilevante, poiché l’impiego quotidiano di software gestionali e banche dati richiede un’adeguata dimestichezza con gli strumenti digitali.

Graduatoria finale e riserve

L’esito delle prove determinerà la graduatoria definitiva: la commissione valuterà soltanto i risultati ottenuti, senza prevedere ulteriori fasi di selezione. Una volta superato l’esame, alcune riserve percentuali sono destinate a categorie specifiche, come volontari delle Forze Armate, operatori del Servizio Civile Universale e persone con disabilità.

La pubblicazione del calendario ufficiale rappresenta il momento cruciale per conoscere date e luoghi di svolgimento: ogni dettaglio verrà comunicato, secondo quanto previsto, attraverso il portale dell’Agenzia e quello telematico di consultazione. Per i vincitori, è previsto un periodo di prova della durata di quattro mesi: un’occasione ideale per immergersi nelle dinamiche dell’ente, dimostrare le proprie competenze e prepararsi in modo strutturato alla responsabilità professionale che il lavoro nel comparto fiscale richiede.

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