Fisco Rimborso 730 2025: quando arrivano i soldi e come verificare lo stato

Rimborso 730 2025: quando arrivano i soldi e come verificare lo stato

Rimborsi 730 2025: quando arrivano per dipendenti, pensionati e autonomi. Controlli e tempistiche per l'Agenzia delle Entrate fino a marzo 2026.

4 Dicembre 2025 08:36

Quando arriva il rimborso 730 2025? La domanda che assilla migliaia di contribuenti trova risposte molto diverse a seconda di chi siete e soprattutto di quanto denaro vi spetta tornare indietro. Dicembre 2025, marzo 2026, o addirittura giugno 2026: le tempistiche per ricevere i vostri rimborsi IRPEF variano in modo considerevole. Ma non è solo una questione di attesa passiva. L’Agenzia delle Entrate blocca i rimborsi superiori a 4.000 euro per controlli preventivi che allungano ulteriormente i tempi, e scatta comunque una verifica se la dichiarazione dei redditi presenta anomalie. Insomma, il modello 730 nasconde più insidie di quanto si possa pensare.

I tempi dipendono dal vostro profilo professionale

La situazione cambia radicalmente in base al vostro status. I lavoratori dipendenti che hanno rispettato la scadenza del 31 maggio 2025 riceveranno il rimborso già a luglio direttamente in busta paga dal datore di lavoro, cioè dal vostro sostituto d’imposta. Stessa agevolazione per i pensionati, che troveranno l’accredito nel cedolino pensionistico di agosto. Tutt’altra storia per i lavoratori autonomi e i disoccupati, che non hanno un sostituto d’imposta a gestire la pratica. In questi casi, l’erogazione rimborsi passa direttamente per l’Agenzia, ma i tempi si dilatano significativamente tra dicembre 2025 e marzo 2026.

L’entità della somma che vi spetta rappresenta un altro elemento cruciale per l’erogazione rimborsi. Le cifre fino a 1.000 euro iniziano a circolare da dicembre, mentre importi compresi tra 1.000 e 4.000 euro arrivano entro marzo 2026. Per quanto riguarda i rimborsi oltre 4.000 euro, l’Agenzia attiva controlli più severi che possono dilazionare l’accredito ben oltre marzo, potenzialmente fino a sei mesi dalla presentazione della dichiarazione. Anche le incongruenze nelle vostre dichiarazioni, indipendentemente dall’importo, attivano verifiche preventive.

Come monitorare lo stato del vostro rimborso

Chi intende seguire l’evoluzione della pratica può accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando SPID, CIE o CNS. Nella sezione “Consultazioni” è possibile selezionare la propria dichiarazione e monitorare in tempo reale lo stato del rimborso, permettendo così una programmazione consapevole delle proprie finanze. Non lasciate che l’incertezza vi paralizza: prendete in mano la situazione e controllate dove siete nel processo di erogazione.

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