Occhiali, lenti a contatto e visite oculistiche: quanto si recupera nel modello 730
Guida completa alla detrazione IRPEF 2025 per spese sanitarie su occhiali, lenti e visite oculistiche. Scopri bonus, franchigia e documentazione.
Fonte immagine: Finanza.com
Quando si tratta di risparmiare sulle spese per la salute degli occhi, il 2025 si annuncia come un anno da segnare in agenda: la detrazione IRPEF per le spese oculistiche sostenute nel 2024 offre una concreta opportunità di alleggerire il peso sul bilancio familiare.
Tra occhiali da vista, lenti a contatto e visite specialistiche, ogni scontrino diventa una piccola tessera di un mosaico che, se gestito con attenzione, può tradursi in un vantaggio economico tangibile. Ma attenzione: come spesso accade nel mondo delle agevolazioni fiscali, la chiave è conoscere le regole del gioco e non lasciare nulla al caso, perché basta una disattenzione per perdere un’opportunità preziosa.
Come funziona la detrazione e a chi spetta
La normativa prevede che la detrazione IRPEF delle spese mediche del 19% si applichi solo sulla parte di spesa che supera la franchigia di 129,11 euro. Facciamo un esempio pratico: se nel 2024 si sono sostenute spese per occhiali da vista o lenti a contatto per un totale di 600 euro, la detrazione si calcolerà su 470,89 euro, ossia la differenza tra la spesa complessiva e la franchigia.
Il risultato? Un risparmio fiscale di circa 89,47 euro, che non è certo da sottovalutare, specie se si considera che la salute degli occhi è un investimento che riguarda tutta la famiglia.
Pagamenti tracciabili e documentazione: cosa non dimenticare
Per accedere al beneficio è fondamentale che i pagamenti siano effettuati con strumenti tracciabili: bancomat, carte di credito o bonifici bancari sono la regola d’oro. Tuttavia, non mancano le eccezioni: per l’acquisto di dispositivi medici o per prestazioni sanitarie erogate da strutture pubbliche o convenzionate con il SSN, anche il contante fa la sua parte.
Importante, poi, conservare con cura tutta la documentazione: scontrini o fatture con descrizione dettagliata, prescrizione medica per occhiali e lenti, e la prova del pagamento tracciabile dove richiesto. Un piccolo archivio personale che, al momento della dichiarazione dei redditi, può fare la differenza tra ottenere la detrazione o restare a bocca asciutta.
Bonus occhiali: un’opportunità in più per chi ha un ISEE basso
Per i contribuenti con un ISEE fino a 10.000 euro, il 2025 riserva una carta in più da giocare: il bonus occhiali da 50 euro, pensato per agevolare l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto.
Attenzione però: questa agevolazione non si somma alla detrazione del 19% sulla stessa spesa. Se, ad esempio, si usufruisce del bonus per un acquisto di 350 euro, la detrazione IRPEF sarà applicabile solo sui restanti 300 euro. Un dettaglio non trascurabile, che impone di pianificare con cura ogni acquisto e valutare la soluzione più conveniente in base alla propria situazione reddituale.
Come compilare correttamente il modello 730/2025
Quando arriva il momento della dichiarazione dei redditi, le spese per occhiali da vista, lenti a contatto e visite specialistiche vanno indicate con precisione nel rigo E1, colonna 2, della Sezione I del Quadro E, dedicato a “Oneri e spese”.
Seguire scrupolosamente le istruzioni è fondamentale per non perdere il diritto alla detrazione. Un errore di compilazione può costare caro, quindi meglio giocare d’anticipo e preparare tutta la documentazione necessaria con largo anticipo, così da affrontare la stagione fiscale senza ansie e con la certezza di non lasciarsi sfuggire nessun beneficio.
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