Finanza Personale Frodi via email in crescita: come difendersi dalla BEC in azienda

Frodi via email in crescita: come difendersi dalla BEC in azienda

Impara a riconoscere e difenderti dalle truffe via e-mail come la Business Email Compromise (BEC). Scopri i consigli per proteggerti.

14 Maggio 2025 09:30

La Business Email Compromise (BEC) rappresenta una delle più insidiose minacce digitali per le aziende, con un impatto economico che nel 2023 ha superato i 2 miliardi di dollari, registrando un aumento del 30% rispetto all’anno precedente. Questo tipo di frode, che sfrutta tecniche avanzate di ingegneria sociale, si focalizza sull’inganno dei dipendenti tramite messaggi di posta elettronica falsificati. L’obiettivo principale è indurre le vittime a trasferire fondi o a divulgare informazioni sensibili, compromettendo così la protezione dati aziendali.

Prima di attuare l’attacco, i criminali conducono una meticolosa fase di intelligence sull’organizzazione bersaglio. Analizzano la presenza digitale dell’azienda, i canali social e altre comunicazioni pubbliche per identificare ruoli chiave e gerarchie interne. Questo consente loro di creare messaggi altamente credibili, spesso indirizzati a personale con accesso a risorse finanziarie.

Una delle strategie più comuni prevede l’invio di email apparentemente provenienti da dirigenti aziendali, contenenti richieste urgenti di pagamento. Questi messaggi includono elementi di pressione psicologica, come l’impossibilità di verificare telefonicamente la richiesta, per aumentare l’efficacia dell’inganno.

Le varianti di frodi BEC sono numerose e sofisticate. Tra le più comuni troviamo:

  • impersonificazione del management: i truffatori si spacciano per dirigenti per richiedere trasferimenti di denaro non pianificati;
  • contraffazione di fatture: vengono inviate fatture false che simulano comunicazioni di fornitori abituali;
  • compromissione degli account: una volta violati account email legittimi, i malintenzionati inviano richieste fraudolente ai contatti fidati;
  • simulazione di consulenti legali: sfruttando l’autorevolezza di queste figure, i truffatori avanzano richieste apparentemente legittime.

Attacchi BEC alle aziende: strategie e strumenti per evitarli

Per difendersi da queste truffe via e-mail, è essenziale adottare un approccio proattivo e multilivello. In primo luogo, la formazione continua del personale in materia di sicurezza informatica è cruciale. I dipendenti devono essere sensibilizzati sui rischi legati a email sospette e addestrati a riconoscere segnali di phishing. Inoltre, è fondamentale implementare soluzioni tecnologiche avanzate, come filtri anti-phishing e sistemi di autenticazione multifattore, per ridurre al minimo le possibilità di compromissione degli account aziendali.

Un altro elemento chiave è l’adozione di protocolli di verifica per tutte le richieste finanziarie non ordinarie. Ad esempio, è consigliabile stabilire una procedura che preveda una doppia conferma tramite un canale di comunicazione alternativo, come una telefonata diretta. Evitare di cliccare su link o di aprire allegati provenienti da fonti non verificate è una regola basilare ma spesso trascurata.

Infine, è essenziale denunciare tempestivamente qualsiasi tentativo di frode alle autorità competenti. Questo non solo contribuisce a limitare i danni economici, ma aiuta anche a tracciare e contrastare i gruppi criminali responsabili di queste attività. La combinazione di tecnologie avanzate, protocolli di sicurezza e una cultura aziendale orientata alla prevenzione rappresenta la migliore difesa contro la BEC, permettendo alle organizzazioni di proteggere sia il proprio patrimonio economico che la propria reputazione.

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