Influencer dei soldi facili: l’Antitrust sanziona e i consumatori chiedono trasparenza

La popolarità degli influencer finanziari si è diffusa rapidamente, trovando terreno fertile in piattaforme social gremite di giovani a caccia di guadagni facili e di promesse di ricchezza istantanea. Chiunque scorra TikTok o Instagram avrà incontrato suggerimenti su investimenti finanziari “a prova di fallimento”, spesso proposti con un linguaggio accattivante che enfatizza la possibilità di monetizzare in tempi record.

Questa corsa alla ricchezza, alimentata da slogan che rimandano a “segreti del successo” e “metodi infallibili”, ha però iniziato a registrare incidenti di percorso: da contenuti pubblicitari mascherati da semplici consigli, a strategie opache che non menzionano i rischi reali. Un numero crescente di utenti lamenta di essere stato illuso da guru della finanza che, in alcuni casi, dimostrano competenze discutibili.

Le indagini e le sanzioni

L’Antitrust italiano ha acceso i riflettori su diverse segnalazioni ricevute, avviando procedimenti formali per sospetti di pratiche commerciali scorrette. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti sanzionato “Big Luca” con 60.000 euro per pubblicità ingannevole, mentre Michele Leka ha subìto una multa di 5.000 euro per contenuti che non chiarivano la natura promozionale dei messaggi.

Secondo le ricostruzioni, questi influencer promettevano risultati straordinari con formule a dir poco vaghe, creando la convinzione di una semplicità che non rispecchiava le reali condizioni finanziarie. Tali sanzioni mirano a ristabilire equilibri informativi e proteggere chi, spesso in buona fede, si lascia conquistare dai tutorial che profilano guadagni esorbitanti.

L’importanza della trasparenza e della cautela

Nel mondo economico, la trasparenza è un presupposto imprescindibile e richiede una comunicazione accurata che eviti fraintendimenti e illusioni. Lo conferma l’associazione Codici, che sottolinea la responsabilità di chi dispensa consigli finanziari a un pubblico non sempre consapevole dei possibili rischi.

Da qui nasce la raccomandazione di agire sempre con la massima cautela, evitando di cadere preda di strategie poco chiare o di chi assicura margini di profitto senza ombra di rischio. L’obiettivo è proteggere gli utenti da superficialità e abusi, spingendoli a riconoscere la differenza tra un suggerimento credibile e uno slogan ingannevole.

Espansione del mercato e compensi degli influencer

A confermare la rilevanza di questo ecosistema è il mercato degli influencer, che in Italia ha generato 308 milioni di euro nel 2022 e prevede di toccare quota 348 milioni nel 2023. A livello mondiale, il valore ha raggiunto i 13,8 miliardi di dollari nel 2021, registrando una crescita del 26% su base annua.

Il giro d’affari include i compensi degli influencer, che oscillano da poche migliaia di euro per i micro-profili fino a cifre ben più elevate per le celebrità con milioni di follower. In questo contesto, permane la necessità di regolamentazioni più solide e di linee guida chiare, affinché le prospettive di guadagno non offuschino i doveri di chiarezza e onestà nei confronti dei consumatori.