Bankitalia: 108 milioni persi tra truffe su carte e bonifici
Bankitalia segnala un aumento del 61% delle truffe nei bonifici, mentre diminuiscono per carte e moneta elettronica.
Fonte immagine: unsplash
In Italia si assiste a un cambiamento radicale del panorama delle truffe finanziarie, con un nuovo slancio verso modalità di raggiro sempre più mirate e sofisticate. Stando ai dati più recenti, i criminali informatici si sono concentrati soprattutto sui bonifici fraudolenti, con valori che hanno superato i 65 milioni di euro, registrando un incremento del 61% rispetto al semestre precedente.
Questo spostamento di attenzione è imputabile alla rapidità di esecuzione di tali trasferimenti, che consente di sottrarre somme ingenti in tempi estremamente ridotti. Contestualmente, si è riscontrata una flessione nelle truffe legate alle carte di pagamento, in calo del 20%, e a sistemi di moneta elettronica, diminuiti del 36%, a dimostrazione del fatto che i malintenzionati stiano deviando verso canali meno presidiati.
L’analisi dell’ultima relazione della Bankitalia mette in luce l’urgenza di rafforzare i protocolli di sicurezza associati ai pagamenti elettronici, in particolare quelli bancari. I tentativi di hackeraggio e di ingegneria sociale hanno raggiunto livelli di guardia, e sempre più spesso si osservano tecniche elaborate di truffe che coinvolgono l’uso di email persuasive o addirittura l’appropriazione di identità digitali.
A ciò si aggiunge la necessità di implementare controlli in tempo reale per identificare anomalie e bloccare tempestivamente i trasferimenti sospetti, contrastando la rapidità con cui i fondi vengono spostati su conti fittizi.
Truffe bancarie: fase discendente per carte e pagamenti elettronici
Gli istituti finanziari stanno ottenendo risultati incoraggianti nell’ambito della sicurezza delle carte, grazie a strumenti come l’autenticazione a più fattori e l’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale per rilevare possibili truffe.
Un maggiore ricorso a sistemi di verifica aggiuntivi ha determinato, di fatto, l’inversione del trend su cui puntavano i truffatori fino a poco tempo fa. Lo stesso discorso vale per la moneta elettronica, dove le procedure di verifica integrata hanno consentito di ridurre sensibilmente episodi di raggiri.
Ciononostante, i cybercriminali rimangono alla costante ricerca di nuove falle, spingendo le istituzioni finanziarie a un continuo aggiornamento delle proprie infrastrutture di sicurezza.
Queste nuove truffe impongono ai principali investitori di elevare i livelli di prevenzione a tutela dei capitali, mentre alle banche e agli intermediari finanziari viene richiesto di aggiornare i propri piani di difesa.
Implementare piattaforme di risk management avanzate e mantenere un costante monitoraggio delle transazioni sospette si rivelano soluzioni preziose per arginare fenomeni di frode.
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