Revolut lancia gli IBAN italiani: i nuovi servizi per i clienti
Revolut lancia la succursale italiana con IBAN locali, prestiti personali e conti remunerati. Obiettivo: raggiungere 4 milioni di clienti entro il 2025.
Negli ultimi anni, il mercato bancario italiano ha assistito a una trasformazione senza precedenti, ma l’annuncio più recente ha davvero fatto parlare di sé: Revolut compie un passo decisivo e lancia la sua succursale italiana, introducendo per la prima volta IBAN italiani per i nuovi clienti.
Una novità che non solo rivoluziona il modo di vivere la banca digitale, ma risponde in modo diretto a una delle esigenze più sentite dagli utenti italiani, ovvero quella di avere un conto con un IBAN locale, fondamentale per una gestione quotidiana più snella e trasparente.
Cosa cambia per vecchi e nuovi clienti Revolut
Dal 18 novembre 2024, chiunque decida di aprire un nuovo conto con Revolut potrà finalmente ottenere subito un IBAN italiano, senza più dover ricorrere ai classici IBAN lituani che avevano fatto storcere il naso a molti utenti, soprattutto per quanto riguarda accrediti di stipendio e pagamenti di utenze. Per chi invece è già cliente, la transizione sarà altrettanto semplice: da gennaio 2025 è possibile migrare gradualmente verso il nuovo IBAN, garantendo così una continuità operativa senza intoppi, proprio come ci si aspetta da una realtà che punta tutto sulla semplicità e l’efficienza.
Ma non è solo una questione di codice bancario. L’arrivo della succursale italiana di Revolut significa anche una maggiore attenzione alla regolamentazione: la società fintech britannica sarà ora sotto la supervisione della Banca d’Italia e della BCE, offrendo agli utenti quella sicurezza in più che fa sempre la differenza quando si parla di soldi. Tuttavia, è bene sottolineare che la protezione dei depositi – altro tema caldo per chi si affaccia al mondo delle banche digitali – continuerà a essere garantita dal sistema lituano, con una copertura fino a 100.000 euro. Un dettaglio che, se da un lato rassicura per la presenza di una tutela, dall’altro pone qualche riflessione sulla solidità del fondo lituano, la cui copertura complessiva si aggira intorno ai 300 milioni di euro, ben lontana dai 6 miliardi del fondo italiano.
Obiettivi futuri di Revolut
Questa mossa, che porta con sé una ventata di aria fresca, si inserisce in un contesto di crescita esponenziale per Revolut nel nostro Paese. I numeri parlano chiaro: a giugno 2024, la piattaforma ha raggiunto quota 2 milioni di clienti italiani, e l’obiettivo dichiarato è quello di arrivare a 4 milioni entro la fine del 2025.
Un traguardo ambizioso, ma tutt’altro che fuori portata, soprattutto se si considera che solo nell’ultimo anno le transazioni sono aumentate dell’86%, superando la soglia dei 300 milioni. Segno che la fiducia nei confronti delle banche digitali è in continua ascesa, e che la richiesta di soluzioni smart, veloci e sicure non conosce battute d’arresto.
IBAN italiani e nuovi servizi: Revolut accelera nel mercato bancario
A rendere ancora più interessante la partita ci pensano i nuovi servizi Revolut, che puntano a cambiare il modo in cui gli italiani si relazionano con il denaro. Da un lato, l’introduzione dei prestiti personali senza costi di istruttoria, pensati per chi cerca flessibilità e trasparenza senza brutte sorprese. Dall’altro, l’annuncio dei conti risparmio remunerati, con interessi giornalieri non vincolati: una vera e propria chicca per chi vuole far fruttare i propri risparmi senza dover sottostare a vincoli stringenti.
Un dato su tutti, emerso da uno studio interno, sottolinea quanto la strategia sia in linea con le aspettative degli italiani: il 46% degli intervistati considera la disponibilità di un IBAN locale un fattore determinante nella scelta della banca principale. Un’esigenza che Revolut ha saputo intercettare e trasformare in un punto di forza, dimostrando ancora una volta la sua capacità di ascoltare il mercato e anticiparne le richieste.
Nonostante la supervisione italiana e la presenza di una succursale italiana a tutti gli effetti, resta però un tema aperto: la garanzia sui depositi rimane legata al fondo lituano, una scelta che potrebbe far storcere il naso ai più attenti alla solidità dei sistemi di protezione nazionali. Tuttavia, la direzione è chiara: l’ingresso di Revolut nel mercato bancario italiano con IBAN italiani e una gamma di nuovi servizi sempre più ampia segna un cambio di passo per tutto il settore, ponendo le basi per una concorrenza più aperta e, soprattutto, per una maggiore libertà di scelta da parte dei consumatori.
Se vuoi aggiornamenti su Conti inserisci la tua email nel box qui sotto: