Finanza Legge di Bilancio 2026: tutte le novità su tasse, pensioni e incentivi alle imprese

Legge di Bilancio 2026: tutte le novità su tasse, pensioni e incentivi alle imprese

Scopri tutte le misure della Legge di Bilancio 2026: IRPEF, ISEE, pensioni, incentivi alle imprese, affitti brevi, congedi e nuove tasse.

24 Dicembre 2025 08:36

La nuova Legge di Bilancio 2026 rappresenta un passaggio cruciale per garantire la stabilità finanziaria del Paese e sostenere la crescita economica. Uno dei pilastri principali è l’allocazione di circa 11 miliardi di euro provenienti dal comparto finanziario, espressione di una volontà di mantenere il giusto equilibrio tra rigore fiscale e stimolo agli investimenti. Tra le novità più rilevanti spiccano l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’ISEE fino a 200.000 euro nei capoluoghi delle 14 Città Metropolitane, il rafforzamento degli ammortizzatori sociali e l’innalzamento delle pensioni a 67 anni e un mese dal 2027, provvedimento che mira a plasmare una struttura previdenziale più sostenibile nel lungo periodo.

Riduzione IRPEF e sostegno alle imprese

Tra i cardini di questa nuova manovra spicca il taglio dell’IRPEF al 33% per i redditi fino a 50.000 euro, riduzione che alimenta il potere d’acquisto dei lavoratori e promuove i consumi interni. La manovra introduce anche un generoso pacchetto di incentivi rivolti alle imprese, con l’obiettivo di migliorare la competitività e favorire l’innovazione. In questa direzione vanno sia l’estensione dell’iperammortamento fino al 2028, una leva fondamentale per accelerare la modernizzazione tecnologica, sia il potenziamento dei crediti d’imposta su investimenti specifici entro il 2025. Un parere di Banca d’Italia ha evidenziato come tali misure possano contribuire a sostenere un ciclo economico più virtuoso e ad allinearsi agli standard europei.

Nella stessa prospettiva di razionalizzazione fiscale, la legge introduce un condono che concede la possibilità di rateizzare i debiti dal 2000 al 2023 in 54 rate bimestrali al 3% di interessi, facilitando la posizione dei contribuenti in difficoltà. Particolare attenzione è poi riservata al comparto degli affitti brevi, con un regime impositivo definito al 21% per il primo immobile e al 26% per il secondo, mentre dal terzo si passa alla tassazione tipica del reddito d’impresa. Queste disposizioni confermano la volontà del legislatore di regolamentare in maniera più puntuale il mercato immobiliare e di incentivare la legalità negli affitti stagionali, spesso distribuiti su piattaforme online.

Misure sociali e congedo parentale

Infine, la manovra include vari interventi tesi a sostenere le famiglie e i lavoratori con figli, offrendo un quadro di maggiore protezione sociale. Su tutti, l’estensione del congedo parentale fino ai 14 anni del figlio rappresenta un passo significativo verso una più ampia conciliazione tra vita professionale e familiare. A questa misura si aggiungono buoni libro pensati per chi abbia un reddito familiare entro 30.000 euro, contribuendo a ridurre le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione. L’obiettivo complessivo è dunque duplice: da una parte consolidare la sostenibilità del bilancio pubblico, dall’altra promuovere un modello di sviluppo inclusivo e orientato al benessere delle generazioni future.

Se vuoi aggiornamenti su Finanza inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.