Bonus Mamma 2025: fino a 480 euro per le madri lavoratrici, ecco come richiederlo
Bonus Mamma 2025: fino a 480 euro annui esentasse per madri lavoratrici con almeno 2 figli. Requisiti, scadenze e modalità di presentazione della domanda.
Arriva una nuova misura di sostegno pensata specificamente per le donne che ogni giorno si trovano a gestire la delicata arte di conciliare lavoro e famiglia. Il governo italiano ha infatti varato il Bonus Mamma 2025, un intervento concreto che stanzia 40 euro mensili – pari a 480 euro annui – per riconoscere e supportare economicamente le madri con figli. Si tratta di un contributo che non incide sull’ISEE e che rappresenta una dichiarazione di principio: le donne che lavorano e allevano i propri bambini meritano una considerazione particolare. Le condizioni di accesso variano a seconda del numero di figli, ma l’obiettivo rimane unico: offrire un aiuto concreto a chi si divide tra responsabilità professionali e impegni familiari.
Chi può accedere al bonus madri lavoratrici
Per beneficiare del contributo economico, bisogna rientrare in categorie specifiche. Il bonus spetta alle lavoratrici dipendenti – sia nel settore pubblico che privato, con l’eccezione delle domestiche – e alle lavoratrici autonome iscritte presso gestioni previdenziali obbligatorie. Un elemento cruciale per l’accesso è il reddito 40000 euro annui massimo: oltre questa soglia, il beneficio non è concedibile. Per chi ha due figli, il bonus continua fino al decimo anno di età del secondo bambino, mentre con tre o più figli l’aiuto prosegue fino ai diciotto anni del più piccolo. Fanno eccezione le madri con tre o più figli e contratto permanente, già tutelate da precedenti misure.
La domanda INPS rappresenta l’unico modo per accedere a questa opportunità. Le scadenze sono ben definite: chi possiede già i requisiti deve presentare istanza entro il scadenza gennaio 2026, precisamente entro il 9 dicembre 2025, mentre chi matura i requisiti successivamente ha tempo fino al 31 gennaio 2026. La procedura è semplice e accessibile: è possibile presentare la richiesta online tramite il portale INPS, contattando il Contact Center telefonico o affidandosi ai patronati territoriali.
L’erogazione del beneficio
Una volta accolta la domanda, il contributo economico sarà corrisposto secondo le tempistiche previste. L’erogazione dicembre 2025 riguarderà chi ha presentato istanza entro la prima scadenza, mentre le altre erogazioni avverranno entro febbraio 2026. Il fatto che il bonus non generi alcun impatto sull’ISEE lo rende particolarmente appetibile per le famiglie che devono conservare il proprio indicatore della situazione economica equivalente intatto per accedere ad altri benefici sociali.
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