Fisco Tasse e imposte Rottamazione-quater, nona rata in scadenza il 31 luglio

Rottamazione-quater, nona rata in scadenza il 31 luglio

La nona rata della rottamazione quater è in scadenza: come pagare quanto dovuto e conseguenze per chi salta l'appuntamento col Fisco.

18 Luglio 2025 15:00

La rottamazione quater si rivela nuovamente una concreta via d’uscita per i contribuenti che hanno mancato le precedenti scadenze, offrendo un ulteriore spiraglio per sanare i debiti con il Fisco. In buona sostanza, la definizione agevolata prevista dalla Legge n. 15/2025, di conversione del DL n. 202/2024, ha introdotto una seconda opportunità di riammissione per tutti coloro che erano decaduti dal beneficio a causa di versamenti incompleti o in ritardo.

Versamenti, rate e interessi

Sul fronte dei pagamenti, la flessibilità si conferma cardine dell’intervento normativo: si può optare per un saldo immediato in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure attivare il pagamento rateale in un massimo di dieci tranche, con la prima scadenza fissata sempre al 31 luglio 2025 e l’ultima entro il 30 novembre 2027.

Una volta selezionata la modalità preferita, il piano di rientro dovrà essere seguito con la massima precisione. Da rimarcare che gli interessi si applicano a partire dal 1° novembre 2023, con un tasso del 2% annuo. Chi manca nuovamente i pagamenti concordati rischia di perdere in modo definitivo i benefici previsti, trasformando tutti i versamenti già effettuati in semplici acconti, con la conseguenza di doversi confrontare con l’intero debito residuo senza ulteriori agevolazioni.

Strumenti di pagamento

Per onorare gli importi dovuti, è fondamentale usare al meglio i diversi canali a disposizione: dagli sportelli bancari e postali ai servizi online di pagamento aderenti a pagoPA, senza trascurare l’opzione del portale “Paga online” dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Un ulteriore vantaggio è la domiciliazione bancaria, che consente l’addebito diretto e automatico delle rate, riducendo al minimo il rischio di dimenticanze o ritardi. Questa comodità non va sottovalutata in un contesto in cui il rispetto delle scadenze è determinante per non perdere definitivamente i vantaggi legati all’operazione di regolarizzazione fiscale.

Attenzione alla propria posizione fiscale

A conti fatti, verificare costantemente la propria posizione fiscale e mantenere un dialogo attivo con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione costituiscono passi essenziali per gestire al meglio questo percorso di risanamento. L’opportunità offerta dalla normativa, infatti, non è solo una dilazione dei pagamenti, ma anche un segnale di apertura verso chi desidera rimettersi in regola senza restare intrappolato in debiti pregressi.

Tuttavia, occorre rispettare con scrupolo tutte le scadenze e le condizioni poste, poiché un secondo inadempimento può compromettere in modo irreversibile ogni beneficio. In definitiva, la finestra concessa dalla legge rappresenta un’occasione da non lasciare sfuggire per chi intende archiviare le vecchie pendenze e guardare al futuro con maggior serenità.

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