Danni da maltempo: cosa fare per essere rimborsati
Scopri come richiedere risarcimenti per danni da maltempo: procedura, documenti e coperture assicurative per veicoli, immobili e terreni.
Fonte immagine: ansa
Quando la natura si scatena con la sua forza impetuosa, come è successo nelle ultime ore nel nord della nostra penisola, colpita da forte maltempo, lasciando dietro di sé una scia di danni con risarcimenti da richiedere, è fondamentale sapere come muoversi per essere rimborsati e non restare con un pugno di mosche in mano.
Che si tratti di frane, alluvioni, grandinate o trombe d’aria, la domanda che tutti si pongono è: come ottenere un rimborso concreto per i danni subiti? In questo scenario, conoscere le giuste mosse e agire con tempestività può fare davvero la differenza tra una lunga attesa e una soluzione efficace.
Danni da maltempo, responsabilità e raccolta delle prove: la prima mossa vincente
Spesso, quando si parla di danni da maltempo, la responsabilità non è sempre così chiara. Se gli enti locali hanno chiuso un occhio sulla manutenzione del territorio, il cittadino può fare leva sul principio dell’omessa custodia per chiedere un indennizzo.
Ma attenzione: non basta la semplice segnalazione. Serve costruire una vera e propria “corazza””di prove, partendo da fotografie dettagliate dei danni, passando per testimonianze di chi ha visto tutto con i propri occhi, fino ad arrivare a eventuali certificati medici o verbali delle autorità. Tutta questa documentazione va inviata con raccomandata A/R all’Ufficio Tecnico del Comune: solo così si mette nero su bianco la propria richiesta.
Proteggere veicoli e immobili: le coperture assicurative fanno la differenza
Non bisogna mai sottovalutare il potere delle coperture assicurative quando si tratta di danni ai veicoli o danni degli immobili causati dal maltempo.
Per le auto, spesso bersaglio prediletto di grandine e tempeste, è essenziale verificare che la propria polizza preveda queste garanzie: molte volte sono estensioni opzionali e non incluse di default. In caso di sinistro, agire con rapidità è la chiave: fotografare i danni appena possibile, sporgere denuncia e richiedere una certificazione dell’evento all’Osservatorio Meteorologico locale.
Per quanto riguarda case e terreni, oltre alle foto, conviene sempre valutare con un professionista legale se esistano responsabilità di terzi: ogni dettaglio può diventare un asso nella manica durante la richiesta di risarcimento.
Danni da maltempo, tempistiche e attenzione alle clausole
In questi casi, la velocità è tutto: la denuncia alle autorità va fatta entro 48 ore, mentre la notifica all’assicurazione deve avvenire entro 3 giorni, allegando un elenco dettagliato dei danni. Dopo la valutazione del perito, l’assicurazione ha 30 giorni per liquidare l’indennizzo.
Prima di firmare qualsiasi contratto per eventi atmosferici o danni da maltempo, però, è fondamentale leggere con la lente d’ingrandimento tutte le condizioni: ogni clausola, ogni esclusione può cambiare le carte in tavola. Solo così si può essere certi di non restare spiazzati quando il maltempo colpisce e di ottenere un risarcimento che sia davvero all’altezza delle aspettative.
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