Fisco Tasse e imposte Rottamazione-quater e compensazione fiscale: cosa sapere

Rottamazione-quater e compensazione fiscale: cosa sapere

Rottamazione-quater: l'Agenzia delle Entrate chiarisce come superare il limite dei 1.500 euro per compensare crediti fiscali. Scopri i dettagli.

29 Giugno 2025 16:00

C’è una novità che farà tirare un sospiro di sollievo a molti contribuenti: la rottamazione quater porta con sé una svolta importante per chi si trova a fare i conti con debiti fiscali. In pratica, grazie a un recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, chi ha debiti iscritti a ruolo per importi superiori a 1.500 euro e ha aderito alla definizione agevolata può continuare a sfruttare la compensazione fiscale senza incorrere nei blocchi che, fino a poco tempo fa, rischiavano di complicare la vita a molti.

Vediamo insieme cosa cambia davvero e perché questa apertura rappresenta un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.

La svolta normativa: cosa dice l’Agenzia delle Entrate

La risposta all’interpello n. 54/2024 segna una vera e propria inversione di rotta. Da anni, infatti, la normativa – introdotta dal famigerato articolo 31 del Decreto Legge n. 78/2010 – impediva la compensazione fiscale dei crediti relativi a imposte erariali se il contribuente aveva debiti iscritti a ruolo scaduti e non pagati oltre la soglia di 1.500 euro.

Ma ora arriva il chiarimento tanto atteso: i debiti oggetto di rottamazione quater non vanno più conteggiati ai fini di questo divieto. Un vero e proprio cambio di passo che restituisce ossigeno alle imprese e ai cittadini alle prese con il Fisco.

Crediti fiscali e possibilità di compensazione: una finestra da non perdere

In concreto, cosa significa tutto questo? I contribuenti possono finalmente utilizzare i propri crediti fiscali tramite modello F24 anche se, sulla carta, superano la soglia dei 1.500 euro di debiti. Il tutto, però, a una condizione imprescindibile: i debiti devono essere stati inclusi nella procedura di rottamazione quater e occorre rispettare scrupolosamente le scadenze di pagamento previste.

Attenzione, perché se si sgarra anche solo di un giorno, il beneficio svanisce e il divieto di compensazione torna a mordere come prima. Non meno importante, i debiti non inclusi nella definizione agevolata restano pienamente rilevanti per il calcolo della soglia.

Un’opportunità concreta per regolarizzare la posizione fiscale

Questa apertura normativa rappresenta senza dubbio una chance concreta per chi vuole rimettersi in carreggiata con il Fisco senza rinunciare agli strumenti di flessibilità che la compensazione fiscale offre. Si tratta di un’occasione preziosa per sanare la propria posizione, evitando di rimanere intrappolati nei meccanismi sanzionatori e nei blocchi che hanno spesso complicato la gestione delle posizioni debitorie. In sintesi, la rottamazione quater si conferma non solo come strumento di pace fiscale, ma anche come leva strategica per sfruttare al meglio i propri crediti fiscali e guardare al futuro con un pizzico di serenità in più.

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