Boom di esposti bancari per homebanking e carte: la digitalizzazione sotto accusa
Nel 2024 sono triplicati gli esposti per problemi di home banking. Calano invece quelli sui mutui grazie alla rinegoziazione e ai tassi favorevoli.
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Negli ultimi mesi, la digitalizzazione dei servizi bancari ha portato a una vera e propria rivoluzione nelle abitudini dei clienti, ma non senza conseguenze inattese. Il 2024, infatti, si è rivelato un anno di grandi cambiamenti, dove la comodità dell’online si scontra con una realtà fatta di criticità crescenti e nuove sfide da affrontare.
Gli utenti, sempre più orientati verso le soluzioni digitali, si trovano a fare i conti con disservizi e problemi che spesso finiscono per minare la fiducia nei confronti degli istituti di credito.
Impennata degli esposti bancari: il rovescio della medaglia dell’innovazione
L’avanzata delle tecnologie non è passata inosservata alla Banca d’Italia, che ha registrato un boom di esposti bancari legati ai servizi online. Nel dettaglio, le segnalazioni hanno superato quota 11.800, segnando un incremento del 5% rispetto all’anno precedente.
Un dato che parla chiaro: le difficoltà nell’esecuzione delle operazioni digitali, come bonifici che non vanno a buon fine o transazioni sospette, sono ormai all’ordine del giorno. Il vero nodo resta la sicurezza informatica, un terreno ancora scivoloso su cui le banche devono investire con decisione per evitare che il progresso si trasformi in un boomerang. La fiducia dei clienti passa, oggi più che mai, dalla capacità di garantire sistemi affidabili e trasparenti.
Home banking: tra praticità e nuove insidie
Se da un lato l’home banking promette praticità e velocità, dall’altro si sta rivelando una fonte di frustrazione per molti correntisti. I problemi tecnici e i blocchi improvvisi delle carte rappresentano solo la punta dell’iceberg: sempre più utenti si lamentano per la difficoltà di ottenere assistenza tempestiva e risposte chiare da parte delle banche.
In questo scenario, emerge con forza l’esigenza di rafforzare la formazione del personale e di migliorare la comunicazione con la clientela, elementi chiave per trasformare l’innovazione in un vero valore aggiunto. È proprio nei momenti di difficoltà che si misura la qualità del servizio, e su questo fronte la strada da percorrere sembra ancora lunga.
Rinegoziazione mutui: una nota positiva in un contesto complesso
Nonostante il quadro generale presenti più ombre che luci, c’è un settore che fa registrare segnali incoraggianti: quello della rinegoziazione dei mutui. Grazie all’andamento favorevole dei tassi d’interesse e a procedure sempre più snelle, i reclami relativi ai finanziamenti sono diminuiti del 7%.
Un risultato che premia gli sforzi delle banche nell’offrire soluzioni personalizzate e tempestive ai propri clienti, dimostrando che, quando l’innovazione viene gestita con attenzione, può davvero fare la differenza. Il percorso verso una digitalizzazione a misura di utente è ancora in corso, ma questi segnali lasciano ben sperare per il futuro del settore bancario.
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