Bonus Libri Scolastici 2025-2026: le opportunità regione per regione

Nel panorama dell’istruzione italiana, il tema dei bonus libri scolastici per l’anno accademico 2025-2026 si conferma di stringente attualità e di fondamentale importanza per molte famiglie. Mentre le spese legate all’acquisto di materiale didattico continuano a rappresentare un ostacolo per chi si trova in situazioni economiche delicate, le misure regionali introdotte per sostenere l’istruzione diventano una vera e propria boccata d’ossigeno.

Tuttavia, per cogliere al volo queste opportunità, è indispensabile non solo conoscere le scadenze e i requisiti, ma anche muoversi con tempestività, evitando di trovarsi spiazzati all’ultimo minuto.

Bonus Libri Scolastici: requisiti ISEE e contributi, attenzione ai dettagli

La parola d’ordine per accedere ai benefici resta sempre ISEE: ogni regione fissa infatti soglie differenti, a seconda della platea da raggiungere e delle risorse disponibili. In Piemonte si può contare sul bonus libri scolastici, a patto che l’ISEE familiare non superi i 26.000 euro. Le famiglie interessate dovranno inoltrare la domanda entro il 27 giugno 2025, facendo attenzione a non lasciarsi sfuggire questa finestra temporale, spesso sottovalutata ma essenziale per non perdere il contributo.

La regione Toscana si distingue con il programma Toscana libri gratis, un’iniziativa che prevede importi compresi tra 137 e 348 euro in base all’anno scolastico frequentato, rivolgendosi a chi possiede un ISEE inferiore a 15.800 euro. La domanda potrà essere inoltrata online a partire dal 28 aprile 2025: una procedura semplice ma che richiede precisione e tempestività. In Sardegna, invece, il contributo è destinato agli studenti delle scuole secondarie e il limite ISEE scende a 20.000 euro, con scadenza fissata al 18 luglio 2025. Due modelli diversi, accomunati dall’intento di garantire a tutti il diritto allo studio, senza distinzioni.

Non meno articolata è la situazione in Lombardia, dove  il bonus libri scolastici è anche chiamato Dote Scuola Lombardia e si sviluppa lungo quattro direttrici, adattandosi alle esigenze di ogni ciclo scolastico. Mentre i bandi per le scuole superiori sono già stati chiusi, per la scuola primaria si attendono nuove aperture in autunno: un appuntamento da segnare in agenda per chi non vuole lasciarsi sfuggire questa occasione. Da sottolineare, infine, che tutte le procedure sono ormai gestite esclusivamente online, attraverso portali digitali dedicati, a testimonianza di una pubblica amministrazione sempre più orientata all’efficienza e alla semplificazione.