Stipendi di giugno, chi si trova un aumento in busta paga?
Forze Armate e Polizia: aumento del 6,5% e arretrati fino a 2.000 euro nel cedolino di giugno. Novità su straordinari e licenze.
Nel panorama delle novità che caratterizzano il mondo del lavoro pubblico, il rinnovo contratto per il comparto sicurezza rappresenta senza dubbio una delle notizie più attese e discusse. Con l’arrivo di giugno 2025, infatti, si apre una stagione di cambiamenti sostanziali per chi indossa la divisa, sia nelle Forze Armate che tra le fila della Polizia.
Parliamo di una platea di circa 350mila lavoratori che, dopo mesi di attesa e confronto tra le parti, vedranno finalmente concretizzarsi quanto previsto dal nuovo contratto collettivo nazionale, siglato lo scorso 18 aprile. Non si tratta soltanto di un adeguamento economico, ma di una vera e propria revisione delle condizioni di lavoro e delle tutele, in un settore che da sempre riveste un ruolo centrale per la sicurezza e la stabilità del Paese.
Rinnovo contratto Forze Armate e Polizia: aumenti e arretrati in arrivo
Il primo dato che balza agli occhi riguarda i aumenti stipendio, che si attestano in media su un incremento del 6,5%. Un dato tutt’altro che trascurabile, soprattutto se si considera il contesto economico attuale, caratterizzato da rincari generalizzati e da una crescente attenzione al potere d’acquisto delle famiglie. L’aumento sarà visibile già nel cedolino NoiPa di giugno 2025, con effetti retroattivi che coinvolgono l’intero periodo di vacanza contrattuale. In pratica, i lavoratori interessati riceveranno una somma aggiuntiva, che copre 1 anno e 4 mesi, inclusa la mensilità di maggio 2025, sotto forma di arretrati di giugno 2025. Secondo le stime, si parla di importi che variano tra i 1.500 e i 2.000 euro, a seconda della posizione e dell’anzianità di servizio.
Il nuovo accordo prevede inoltre l’aumento del valore parametrale, che passa da 183,70 euro (dato di aprile 2022) a 195,50 euro a partire da gennaio 2024. Una modifica che, pur nella sua apparente tecnicità, rappresenta un tassello fondamentale per la costruzione della busta paga dei dipendenti del comparto sicurezza. Da sottolineare, però, che tale incremento non riguarda i dirigenti, che restano esclusi da questa tornata di adeguamenti.
Ma le novità non si fermano agli aspetti puramente economici. Il rinnovo contratto introduce infatti una serie di cambiamenti normativi che meritano particolare attenzione. Tra questi spicca l’introduzione di nuove indennità operative, pensate soprattutto per chi opera in settori specialistici, come ad esempio la sicurezza informatica. In un’epoca in cui le minacce digitali sono sempre più frequenti e sofisticate, riconoscere un trattamento economico specifico a chi si occupa di proteggere le infrastrutture informatiche dello Stato rappresenta un segnale importante di modernità e di attenzione alle nuove esigenze del settore.
Busta paga Forze Armate, novità sugli straordinari
Un altro punto di rilievo riguarda la gestione degli straordinari. Da ora in avanti, infatti, non sarà più possibile pagare le ore extra con gli stanziamenti di bilancio: gli straordinari dovranno essere recuperati entro il 31 dicembre dei due anni successivi a quello in cui sono stati effettuati. Una scelta che mira a rendere più trasparente e sostenibile la gestione delle risorse, ma che potrebbe avere anche un impatto diretto sull’organizzazione del lavoro quotidiano.
Il nuovo contratto si distingue anche per le misure di solidarietà tra colleghi. Viene infatti introdotta la possibilità di cedere la licenza ordinaria non fruita, eccedente le quattro settimane, a favore di colleghi che si trovano nella necessità di assistere familiari, coniugi o conviventi. Una novità che risponde alle esigenze di chi si trova a dover conciliare lavoro e vita privata, offrendo una soluzione concreta e immediata a situazioni di particolare difficoltà.
Non manca, infine, una rinnovata attenzione alla qualità della vita lavorativa. È prevista la creazione di un organo specifico per il controllo della qualità dei servizi di mensa, un aspetto spesso sottovalutato ma che incide in modo significativo sul benessere dei lavoratori. Migliorare la qualità dei pasti e garantire standard elevati rappresenta un passo avanti verso una maggiore attenzione alle esigenze quotidiane di chi presta servizio in condizioni spesso difficili e stressanti.
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