Fisco Dichiarazioni Detrazione delle spese di assistenza personale nel Modello 730/2025

Detrazione delle spese di assistenza personale nel Modello 730/2025

Scopri come detrarre le spese di assistenza personale nel Modello 730/2025. Requisiti, limiti e documentazione necessaria per ottenere il beneficio fiscale.

25 Maggio 2025 14:10

Con l’arrivo del nuovo modello 730, si aprono opportunità di detrazione fiscale per chi sostiene spese legate all’assistenza personale di individui in condizioni di non autosufficienza. L’Agenzia delle Entrate, nel suo ultimo aggiornamento per la dichiarazione dei redditi 2024, ha introdotto una serie di agevolazioni mirate, volte a supportare chi si trova a dover affrontare costi per garantire cure adeguate a persone che necessitano di sorveglianza o aiuto continuo.

Quali sono le spese di assistenza personale

Queste spese, che rappresentano un peso significativo per molte famiglie, trovano ora spazio nel Quadro E del modello 730, precisamente nei righi E8-E10, utilizzando il codice identificativo “15”. Ma cosa significa, in pratica, e quali sono i dettagli di questa misura? Innanzitutto, la detrazione si applica esclusivamente in presenza di una certificazione medica che attesti la condizione di non autosufficienza. Questo stato implica l’incapacità di svolgere autonomamente attività fondamentali, come alimentarsi, camminare o occuparsi della propria igiene personale.

Un aspetto cruciale da sottolineare è che la detrazione fiscale non è limitata alle spese sostenute per sé stessi. Infatti, è possibile usufruirne anche per costi relativi a familiari, anche se non fiscalmente a carico. Questa apertura amplia significativamente la platea di beneficiari, offrendo un sostegno concreto a chi, pur non essendo direttamente responsabile del mantenimento economico del familiare assistito, si trova a doverne gestire le necessità quotidiane.

Requisiti e come funziona la detrazione

Il tetto massimo detraibile è fissato a 2.100 euro per contribuente, ma solo a condizione che il reddito complessivo non superi i 40.000 euro. È importante considerare che in questo calcolo rientrano anche i redditi derivanti da fabbricati soggetti a cedolare secca. Questa limitazione è pensata per garantire che il beneficio fiscale raggiunga le fasce di popolazione con maggior bisogno di supporto economico.

Dal punto di vista pratico, per documentare correttamente le spese è necessario fornire una ricevuta firmata dall’addetto all’assistenza. Questa deve includere i dati anagrafici e il codice fiscale sia di chi effettua il pagamento sia di chi presta il servizio. Nel caso di spese sostenute per familiari, è obbligatorio indicare anche i dati della persona assistita. Si tratta di un passaggio fondamentale per evitare contestazioni e garantire la corretta applicazione della detrazione.

Un ulteriore dettaglio da non trascurare riguarda la percentuale di detrazione applicabile, che è del 19%. Sebbene altre tipologie di spese previste nel modello 730 possano beneficiare di percentuali più elevate, questa misura rappresenta comunque un passo avanti significativo per molte famiglie italiane.

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