Fisco Conto cointestato: a chi spettano le e detrazioni Irpef?

Conto cointestato: a chi spettano le e detrazioni Irpef?

Guida completa alle detrazioni Irpef per pagamenti con conto cointestato. Scopri regole, documenti necessari e chiarimenti fiscali.

17 Maggio 2025 15:00

Gestire un conto cointestato può sembrare una soluzione pratica per le finanze familiari, ma quando si tratta di detrazioni fiscali, la questione si complica. Le detrazioni Irpef legate a spese effettuate tramite conti condivisi richiedono una conoscenza precisa delle regole fiscali per evitare errori che potrebbero compromettere il beneficio economico.

Secondo la normativa italiana, il diritto alla detrazione è strettamente connesso all’intestazione del documento fiscale che certifica la spesa. Questo principio, ribadito dalla circolare n. 19/E/2020 dell’Agenzia delle Entrate, chiarisce che per ottenere il vantaggio fiscale è necessario che il contribuente sia il titolare del documento. Questo crea una situazione peculiare nel caso di pagamenti effettuati da conti correnti condivisi, dove i fondi appartengono a più persone.

Cosa sapere per non perdere le detrazioni con un conto cointestato

Se una fattura o uno scontrino è intestato a un solo cointestatario, il beneficio fiscale spetta esclusivamente a quella persona, indipendentemente da chi abbia realmente sostenuto la spesa. Quando invece il documento è intestato a entrambi i cointestatari, la detrazione viene suddivisa in parti uguali, generalmente al 50%. Tuttavia, nel caso di spese sostenute per familiari fiscalmente a carico, il vantaggio spetta a chi dichiara il carico fiscale.

Un esempio emblematico di come queste regole vengano applicate è rappresentato dalla sentenza n. 104/21 della Commissione Tributaria di Perugia, che ha confermato che il diritto alla detrazione appartiene esclusivamente all’intestatario del documento di spesa. A chiarire ulteriormente la questione è intervenuto il Ministero dell’Economia, sottolineando che i pagamenti effettuati da conti condivisi non precludono la detrazione, purché siano tracciabili e accompagnati da documenti correttamente intestati.

Per accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa, è fondamentale prestare attenzione alla conservazione dei documenti. Scontrini parlanti, fatture e ricevute fiscali devono riportare il codice fiscale corretto del contribuente che intende beneficiare della detrazione. Inoltre, il pagamento deve essere effettuato tramite strumenti tracciabili, come bonifici bancari o carte di credito.

Un aspetto cruciale è l’identificazione delle spese detraibili. Queste comprendono, ad esempio, spese mediche, interessi passivi su mutui per l’acquisto della prima casa, e alcune tipologie di interventi edilizi. Per ciascuna categoria, è essenziale che i documenti rispettino i requisiti richiesti dalla legge per garantire la detrazione.

Nonostante i vantaggi di un conto condiviso nella gestione quotidiana delle finanze, è evidente che una scarsa attenzione alle regole fiscali può comportare la perdita di benefici economici significativi. Per questo motivo, è consigliabile pianificare con cura i pagamenti e mantenere una documentazione precisa, così da evitare sorprese in sede di dichiarazione dei redditi.

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