Vuoi lavorare in Amazon? Ecco quanto si guadagna

Amazon, il colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos, continua a lasciare un segno profondo nel panorama occupazionale italiano. Con oltre 19.000 dipendenti a tempo indeterminato distribuiti in 60 sedi, il gigante dell’online dimostra di essere un motore trainante per il mercato del lavoro nel nostro Paese.

Gli stipendi Amazon, sebbene superiori alla media di settore, evidenziano significative differenze tra le varie figure professionali. Partendo dai magazzinieri, che rappresentano il cuore pulsante della logistica aziendale, il loro stipendio lordo annuo varia tra i 22.500 e i 24.000 euro.

Con un’età media di 34 anni, questi lavoratori ricevono anche benefit come buoni pasto da 8 euro, assicurazione sanitaria integrativa e sconti sugli acquisti. I magazzinieri Amazon incarnano un esempio di forza lavoro giovane e dinamica, essenziale per il successo delle operazioni aziendali.

Un altro pilastro della catena logistica sono i corrieri Amazon, che percepiscono uno stipendio lordo annuo medio di circa 20.000 euro. Con una retribuzione mensile che si aggira sui 1.575 euro, i corrieri guadagnano più della media di categoria, ma meno rispetto ai colleghi che operano nei magazzini. Questa discrepanza sottolinea la diversità delle dinamiche salariali all’interno della stessa azienda.

Differenze significative per i dipendenti manageriali Amazon

Per quanto riguarda i ruoli manageriali, Amazon offre retribuzioni nettamente superiori. Un Area Manager può guadagnare tra i 36.800 e i 49.500 euro annui, arricchiti da bonus medi di 8.250 euro. Gli Operations Manager, invece, possono arrivare a percepire tra i 59.000 e i 77.500 euro annui, con bonus che possono raggiungere i 20.000 euro. Questi numeri testimoniano come Amazon premi la responsabilità e la leadership con pacchetti retributivi competitivi.

Nonostante le condizioni economiche favorevoli offerte dall’azienda, le sfide legate al lavoro in Amazon Italia non mancano. Critiche sulle condizioni lavorative, scioperi e richieste di maggiori tutele continuano a emergere, evidenziando un terreno di confronto ancora aperto. Iniziative come il programma Career Choice, che copre fino al 95% delle spese per corsi di formazione fino a 8.000 euro in quattro anni, dimostrano l’impegno di Amazon nel migliorare le prospettive dei propri dipendenti, ma non bastano a placare tutte le controversie.

Il quadro generale evidenzia un’azienda che, pur offrendo opportunità di crescita e salari competitivi, deve affrontare sfide significative per garantire il benessere e la soddisfazione dei suoi lavoratori. Con un fatturato globale di 638 miliardi di dollari e un utile netto di 20 miliardi nel 2024, Amazon ha i mezzi per affrontare queste problematiche e continuare a essere un punto di riferimento nel mercato del lavoro globale.