Bomba Microsoft: licenziati 6000 dipendenti
Microsoft taglia 6.000 posti di lavoro nonostante utili record, crescita nel settore AI e azioni MSFT in rialzo a Wall Street.
Microsoft ha recentemente annunciato un piano di riduzione del personale che prevede il taglio di 6.000 posti di lavoro, pari al 3% della sua forza lavoro globale. Di questi, 1.985 licenziamenti interesseranno la sede di Redmond, mentre altri 1.510 coinvolgeranno vari uffici in tutto il mondo. Questo rappresenta il più grande ridimensionamento operato dall’azienda tecnologica dal 2023, nonostante l’azienda stia registrando utili record.
Nel primo trimestre del 2025, Microsoft ha riportato un utile netto di 25,8 miliardi di dollari, superando le previsioni degli analisti di mercato. La decisione di ridurre il personale, però, non è stata motivata da difficoltà economiche o da performance aziendali insoddisfacenti. Secondo un portavoce ufficiale, questa scelta rientra in una più ampia strategia di riorganizzazione per affrontare le rapide trasformazioni del mercato tecnologico, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale, infatti, ha avuto un ruolo determinante nei risultati trimestrali dell’azienda, contribuendo per il 16% alla crescita del 33% dei ricavi di Azure, la piattaforma cloud di Microsoft. Questo dimostra come l’azienda stia investendo pesantemente in settori strategici per mantenere la propria posizione competitiva in un panorama tecnologico in continua evoluzione.
Microsoft licenzia, gli investitori danno fiducia
Nonostante i licenziamenti, la fiducia degli investitori in Microsoft rimane alta. Le azioni MSFT hanno raggiunto un valore di 449,26 dollari, avvicinandosi al massimo storico di 467,56 dollari registrato a luglio. Negli ultimi tre mesi, il titolo ha registrato una crescita del 9%, con un incremento del 16% nell’ultimo mese. Gli esperti di Wall Street continuano a raccomandare l’acquisto delle azioni, fissando un obiettivo di prezzo medio di 505,81 dollari.
La strategia di ottimizzazione delle risorse umane adottata da Microsoft non è un caso isolato nel settore tecnologico. Anche altri colossi come Amazon e CrowdStrike hanno recentemente annunciato tagli significativi al personale. Questi interventi riflettono un trend diffuso tra le grandi aziende tecnologiche, che cercano di bilanciare la riduzione dei costi con investimenti strategici in aree ad alto potenziale di crescita, come l’intelligenza artificiale.
La mossa di Microsoft, pur dolorosa per i dipendenti coinvolti, evidenzia l’importanza di un adattamento rapido alle dinamiche di mercato per garantire una crescita sostenibile nel lungo termine. Con un portafoglio diversificato e un focus strategico sui settori emergenti, l’azienda sembra posizionata per continuare a guidare l’innovazione tecnologica e soddisfare le aspettative degli investitori.
Se vuoi aggiornamenti su Lavoro inserisci la tua email nel box qui sotto: