Fisco Scadenze fiscali, tutti gli appuntamenti del 16 maggio 2025

Scadenze fiscali, tutti gli appuntamenti del 16 maggio 2025

Dettagli su tutte le scadenze fiscali del 16 maggio 2025, inclusi versamenti IVA, contributi INPS e imposte per associazioni sportive.

15 Maggio 2025 08:30

Scadenze fiscali serrate e una moltitudine di adempimenti attendono i contribuenti italiani il prossimo 16 maggio 2025. Questa data si configura come un vero e proprio nodo cruciale per chi deve rispettare obblighi verso l’Erario.

In questa giornata, diversi contribuenti saranno chiamati a effettuare pagamenti e versamenti che spaziano dall’IVA alle ritenute, fino ai contributi previdenziali.

Scadenze fiscali del 16 maggio 2025

Per i condomini che operano come sostituti d’imposta, questa data rappresenta la scadenza per il versamento delle ritenute d’acconto sui compensi erogati a marzo per contratti d’appalto e prestazioni di servizi. È importante ricordare che tali versamenti possono essere effettuati telematicamente utilizzando il modello F24 o avvalendosi di intermediari autorizzati.

Sul fronte dei versamenti IVA, i contribuenti con liquidazione mensile devono saldare l’imposta relativa ad aprile. Per coloro che hanno affidato la contabilità a terzi, è invece necessario versare l’IVA riferita al mese di marzo. Un caso particolare riguarda le associazioni sportive dilettantistiche, le organizzazioni senza scopo di lucro e le pro loco che operano sotto il regime agevolato della legge 398/1991: per loro, il 16 maggio segna la scadenza per regolarizzare l’IVA del primo trimestre 2025.

Non meno rilevante è l’appuntamento con i contributi INPS per artigiani e commercianti. Questa data segna il primo dei quattro pagamenti annuali dei contributi minimi obbligatori, con le successive scadenze fissate al 20 agosto, 17 novembre 2025 e 16 febbraio 2026. Una corretta pianificazione è fondamentale per evitare ritardi e sanzioni.

Le compagnie assicurative, invece, sono chiamate a versare le ritenute alla fonte sui redditi di capitale derivanti da polizze vita stipulate entro il 2000 e giunte a scadenza o riscattate nel mese precedente. Anche le attività di intrattenimento continuative devono rispettare la scadenza per il pagamento dell’imposta relativa al mese precedente, come stabilito dal D.P.R. 640/1972.

Un’ulteriore categoria di contribuenti coinvolta è quella dei titolari di partita IVA con ricavi inferiori a 170mila euro, che hanno optato per la proroga rateizzata. Per loro, il 16 maggio rappresenta il termine per versare la quinta rata del secondo acconto delle imposte sui redditi per l’anno 2024.

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