Lavoro Pensioni Pensioni, nuove regole: ecco cosa succede da agosto 2025

Pensioni, nuove regole: ecco cosa succede da agosto 2025

Scopri tutte le novità sulle pensioni INPS 2025: trattenute per conguagli fiscali, sospensioni per mancata comunicazione dei redditi e nuove detrazioni.

30 Luglio 2025 09:00

Il nuovo anno porta con sé cambiamenti di grande portata, e nulla sembra smuovere più gli animi dei pensionati italiani quanto i nuovi provvedimenti legati alle pensioni INPS. A partire da agosto 2025, l’ente previdenziale introduce una serie di modifiche che, in base alle anticipazioni, comporteranno aggiornamenti incisivi per coloro che percepiscono un assegno mensile.

All’orizzonte ci sono trattenute fiscali più stringenti, riduzioni delle prestazioni in assenza di comunicazione reddituale e una revisione delle detrazioni per carichi di famiglia che rischia di scuotere l’equilibrio di molte famiglie. I pensionati sono dunque invitati a tenere d’occhio ogni dettaglio del nuovo corso e a rivolgersi a professionisti del settore per non trovarsi impreparati. L’obiettivo? Evitare brutte sorprese e salvaguardare il più possibile la stabilità economica, affidandosi a un monitore costante e a una corretta gestione della propria posizione contributiva.

Conguagli fiscali e scansione temporale

La riforma introduce il meccanismo di conguaglio già a partire dal mese di agosto, in base alle tempistiche di presentazione del modello 730/2025 o della relativa precompilata. Chi ha provveduto entro maggio vedrà le decurtazioni già sul cedolino di agosto, mentre chi ha trasmesso la documentazione nei mesi successivi subirà le riduzioni in modo progressivo, scaglionate sino a dicembre.

Questa novità evidenzia come le trattenute diventino più serrate: se, da un lato, risulta fondamentale adeguarsi rapidamente, dall’altro occorre guardare al rovescio della medaglia, ossia il rischio di subire oneri ulteriori in caso di rettifiche o di errori formali. A rendere il tutto più stringente si aggiunge la confermata necessità di presentare anche il modello RED, cruciale per chi beneficia di prestazioni collegate alla situazione reddituale.

Sospensioni e controlli sui redditi

Tra i punti chiave del nuovo ordinamento emerge la forte azione di controllo sui beneficiari che non rispettano le scadenze di comunicazione. L’INPS ha già dato un indizio chiaro di questa rigidità applicando una riduzione del 5% sugli assegni estivi a coloro che non avevano tempestivamente inviato la modulistica richiesta.

Nel caso di ulteriore inadempienza, si prospetta la sospensione totale delle erogazioni fino a quando non si procederà alla regolarizzazione. Proprio per questo, diventa fondamentale accedere periodicamente al cedolino per verificare in modo immediato l’importo spettante e cogliere per tempo qualsiasi variazione inattesa, evitando di incorrere in penalizzazioni.

Detrazioni familiari e suggerimenti finali

Sul fronte delle detrazioni per carichi di famiglia, la legge di bilancio interviene in modo netto: a partire dal 2025, la detrazione per i figli oltre i 30 anni verrà azzerata, mentre per quelli tra 21 e 30 anni si ridurrà a 950 euro. Gli ascendenti conviventi avranno diritto a un importo limitato a 750 euro, da ripartire tra chi può beneficiarne.

Queste modifiche, sebbene inizialmente possano sembrare marginali, rischiano di pesare in modo significativo sul bilancio di molte famiglie. Il consiglio degli esperti è quello di tenere duro e rimanere costantemente aggiornati, avvalendosi di un patronato o di un consulente fiscale, così da non perdere diritti e da pianificare con lungimiranza il proprio futuro previdenziale.

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