Lavoro Glovo tra multe record e sfide legali: privacy e lavoro dei rider

Glovo tra multe record e sfide legali: privacy e lavoro dei rider

Glovo affronta sanzioni record per privacy e contratti dei rider in Italia e Spagna: le sfide legali aumentano i costi dell'azienda.

20 Agosto 2025 14:30

Da qualche tempo, Glovo è finita sotto i riflettori a causa di sanzioni che hanno messo in luce problemi di privacy e condizioni di lavoro dei rider. Le inchieste avviate in diversi Paesi europei, tra cui l’Italia e la Spagna, hanno portato alla luce possibili violazioni del GDPR per via di algoritmi utilizzati nel tracciamento, oltre a irregolarità nella classificazione dei fattorini come autonomi.

Spicca la decisione della Procura di Milano di imporre a Glovo assunzioni in forma di collaborazione coordinata e continuativa, pena il pagamento di consistenti ammende. Questa linea dura, rafforzata da indagini che hanno messo nel mirino il possibile sfruttamento dei lavoratori, ha scoperchiato una serie di costi operativi imprevisti per la piattaforma Glovo.

In un contesto che prende le distanze dalle forme di lavoro precario, la voce di alcune associazioni sindacali ha fatto leva sulla necessità di rivedere i modelli contrattuali ed evitare fughe in avanti di chi sceglie la via di licenziamenti di massa, come avvenuto negli anni passati.

Glovo e l’impatto sul mercato del lavoro

Le conseguenze di questo scenario non si limitano solo a Glovo, ma coinvolgono l’intero settore del food delivery. Sebbene nuove normative mirino a proteggere i diritti dei lavoratori, esiste il rischio che alcuni operatori possano ridurre drasticamente i propri servizi o rialzare le tariffe, con ripercussioni sui consumatori e sull’occupazione.

Basti pensare all’acquisizione di Foodora Italia da parte di Glovo nel 2018, quando circa 2.000 addetti furono alleggeriti del proprio ruolo e invitati a ricandidarsi con formule contrattuali meno vantaggiose. Questa trasformazione, seguita da indagini e proteste, ha creato un clima di incertezza, alimentando dubbi in merito alla sostenibilità di questi modelli di business.

Gli investitori guardano con interesse, ma anche con timore, alle prossime mosse dell’azienda. L’aumento dei controlli nelle principali piazze europee ha reso evidente come i margini si stiano restringendo, e le prospettive di crescita appaiono legate alla capacità di gestire penalità e ridefinire le strategie imprenditoriali.

Con il peso delle multe e il probabile inasprimento delle norme, Glovo dovrà fare i conti con un sistema legislativo molto più attento ai diritti dei lavoratori. Resta da vedere se la società saprà trasformare queste difficoltà in opportunità di rilancio, oppure se la pressione normativa inciderà in modo permanente sulla sua competitività, definendo nuovi standard per l’intero panorama delle consegne a domicilio.

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