Lavoro Disagi 18-21 luglio: scioperi trasporti e sanità

Disagi 18-21 luglio: scioperi trasporti e sanità

Previsti scioperi in trasporti e sanità dal 18 al 21 luglio 2025: disagi, impatti economici, rischi per turismo e consigli per investitori.

17 Luglio 2025 10:26

Nel cuore dell’estate, una serie di scioperi si profila all’orizzonte, minacciando di rallentare i collegamenti su più fronti. Dal trasporto pubblico locale al comparto ferroviario, passando per i servizi sanitari, l’Italia si appresta ad affrontare quattro giorni di possibili disagi dal 18 al 21 luglio 2025.

Preoccupa soprattutto l’impatto economico di queste agitazioni, che potrebbe riflettersi negativamente su operatori e investitori, in un periodo cruciale per il turismo nazionale e internazionale.

Il calendario degli scioperi di trasporti e sanità

Gli scioperi partiranno venerdì 18 luglio in Lombardia, dove il personale di Nord Est Trasporti (NET) si fermerà per quattro ore, dalle 18:00 alle 22:00, preannunciando un servizio a singhiozzo e attese più lunghe per i passeggeri.

In contemporanea, la città di La Spezia (in Liguria) vedrà il blocco di ATC Esercizio, Trotta Bus Service e Autoservizi Riccitelli tra le 11:00 e le 15:00, generando ulteriore incertezza.

Ciò che desta maggiore preoccupazione è il potenziale effetto domino: bastano pochi disservizi in località strategiche perché i ritardi si propaghino a macchia d’olio, soprattutto in un periodo di intensi spostamenti stagionali.

Il 19 luglio si ferma anche trasporto pubblico locale anche a Campobasso.

Ferrovie e assistenza: domenica di fuoco

Nella giornata di domenica 20 luglio, gli scioperi si allargheranno al settore ferroviario. In Piemonte e Valle d’Aosta, il personale di Trenitalia addetto alla vendita e assistenza fermerà le attività per 23 ore, dalle 03:00 di domenica alle 02:00 di lunedì, mentre nella Sala Blu di RFI di Milano verranno sospesi i servizi di supporto ai viaggiatori con disabilità per 8 ore consecutive.

Questa combinazione potrebbe colpire punti nevralgici e creare disagi di ampia portata, soprattutto per chi aveva in programma spostamenti importanti, come chi deve prendere coincidenze o chi necessita di assistenza continuativa.

Focus sulle destinazioni più penalizzate

Tra le realtà più colpite dagli scioperi, spiccano le isole siciliane, da dove spirano le segnalazioni più drammatiche in merito ai collegamenti marittimi. Lo sciopero dei dipendenti delle compagnie di navigazione, che coprono rotte fondamentali per rifornimenti e spostamenti, rischia di mettere in ginocchio il tessuto socio-economico.

L’effetto a catena può frenare l’arrivo di turisti, gettando un’ombra su una stagione che dovrebbe rappresentare un momento di respiro per le piccole comunità locali.

 

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