Busta paga: quando arriva la quattordicesima?
Approfondisci la quattordicesima mensilità: chi ne ha diritto, come si calcola e quando viene pagata secondo i vari CCNL.
Nel panorama delle retribuzioni italiane, la quattordicesima mensilità si presenta come un appuntamento atteso e, per molti, quasi salvifico. Non è un privilegio di tutti, ma per chi ne beneficia rappresenta una boccata d’ossigeno che arriva proprio quando le spese estive iniziano a bussare alla porta.
Tuttavia, il suo funzionamento e i suoi criteri di accesso sono tutt’altro che scontati: la materia è regolata da una fitta rete di norme contrattuali che rendono indispensabile un po’ di attenzione per non lasciarsi sfuggire questo vantaggio economico.
Chi ha diritto alla quattordicesima mensilità?
La quattordicesima mensilità non è prevista per tutti i lavoratori: la sua erogazione, infatti, non è stabilita da una legge universale, ma viene disciplinata dai CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro).
Proprio per questo motivo, chi lavora nel settore privato può contare su questa entrata extra solo se il proprio contratto collettivo lo prevede espressamente. Settori come il commercio, il turismo, l’autotrasporto, gli studi professionali e le assicurazioni sono tra quelli in cui la quattordicesima è una realtà consolidata.
Nel pubblico impiego, invece, questa mensilità resta ancora un miraggio.
Quando arriva la quattordicesima e a chi spetta davvero?
Se c’è una cosa certa è che il pagamento della quattordicesima segue tempistiche ben precise: nella maggior parte dei casi viene corrisposta a luglio, anche se non mancano le eccezioni, come nel caso degli operai agricoli e florovivaisti che la ricevono già a maggio.
Il diritto matura generalmente dopo un anno di servizio, ma anche chi ha un’anzianità inferiore può riceverla, purché in misura proporzionale. Ecco perché è fondamentale controllare il proprio CCNL: ogni contratto può stabilire regole differenti su tempi e modalità di erogazione.
Come si calcola?
Arriviamo ora al cuore della questione: il calcolo della quattordicesima. L’importo che finisce in busta paga corrisponde di solito a un dodicesimo della retribuzione lorda annuale per ogni mese di servizio effettivamente prestato nel periodo di riferimento.
In altre parole, chi ha lavorato tutto l’anno si vedrà riconosciuta l’intera mensilità aggiuntiva, mentre chi ha iniziato da meno tempo riceverà una somma proporzionata ai mesi lavorati.
È bene sottolineare che, in alcuni casi, possono esserci elementi retributivi esclusi dal conteggio: anche qui, il dettaglio si trova sempre nel testo del proprio contratto collettivo.
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