Lavoro Bonus ai nuovi nati per la pensione: il modello del Trentino

Bonus ai nuovi nati per la pensione: il modello del Trentino

In Trentino-Alto Adige contributi fino a 1.100 euro per neonati e adottati. Una misura innovativa per incentivare la previdenza complementare.

1 Luglio 2025 11:30

In un’epoca in cui la parola d’ordine sembra essere incertezza, il Trentino-Alto Adige lancia un segnale forte e chiaro: il futuro si costruisce partendo dai più piccoli. Un’iniziativa che sa di rivoluzione silenziosa, dove la previdenza complementare non è più un affare da adulti ma diventa, a tutti gli effetti, una scelta di famiglia fin dalla nascita. Qui, la lungimiranza incontra la concretezza, e la cultura del risparmio previdenziale si trasforma in un vero e proprio investimento sul domani dei nostri figli.

Un incentivo che parte dalla culla

C’è chi parla di incentivi neonati come di un sogno irrealizzabile, ma in Trentino-Alto Adige il sogno prende forma con 1.100 euro messi a disposizione per ogni nuovo nato o bambino adottato. Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: 300 euro subito, a cui si aggiungono quattro contributi annuali da 200 euro ciascuno. Ma attenzione, non si tratta di una pioggia di soldi a fondo perduto: le famiglie sono chiamate a fare la loro parte, integrando con almeno 100 euro l’anno. Una scelta che educa alla responsabilità e che mette al centro la partecipazione attiva, non solo l’assistenzialismo.

Requisiti chiari e obiettivi ambiziosi

Non basta nascere o essere adottati: per accedere a questo tesoretto, occorre che almeno uno dei genitori abbia la residenza in regione da tre anni e che il minore mantenga la residenza per tutto il periodo dell’incentivo. Un vincolo che premia chi scommette davvero sul territorio e che garantisce una continuità di valori e opportunità. Secondo le stime, circa il 20% dei potenziali beneficiari – parliamo di 8.500 bambini ogni anno – potrebbe aderire a questa misura, con un investimento iniziale di 3,2 milioni di euro, destinato a stabilizzarsi intorno ai 2 milioni negli anni successivi. Numeri che fanno riflettere su quanto la politica possa incidere concretamente sul tessuto sociale, specie quando si tratta di costruire il futuro pezzo dopo pezzo.

Un modello per tutta l’Italia?

La scommessa del Trentino-Alto Adige non è solo economica, ma anche culturale. Si punta a diffondere una nuova sensibilità verso la previdenza complementare, rendendo evidente come i fondi pensione possano rappresentare uno strumento flessibile, utile non solo per la pensione, ma anche per affrontare esigenze intermedie come l’acquisto di una casa o spese sanitarie impreviste. In un Paese spesso schiacciato dall’incertezza, la scelta di puntare su risparmio previdenziale e incentivi neonati fin dai primi giorni di vita potrebbe davvero tracciare una nuova rotta, ispirando altre regioni a seguire l’esempio e a investire sul capitale umano con lungimiranza e coraggio.

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