Lavoro Bonus, pensioni e premi: cosa cambia con la nuova manovra economica

Bonus, pensioni e premi: cosa cambia con la nuova manovra economica

Detassazione degli straordinari, aumento dei buoni pasto e nuove risorse per sanità e ricerca: le misure della manovra economica del 2026.

23 Ottobre 2025 13:00

Le famiglie italiane, da Nord a Sud, guardano con grande interesse alla Legge di Bilancio 2026, un provvedimento che promette di accrescere il potere d’acquisto dei cittadini e di rilanciare la stabilità economica. La riduzione dell’aliquota IRPEF per molti contribuenti, il potenziamento delle pensioni minime e il sostegno dedicato ai lavoratori dipendenti sono soltanto alcune delle misure che coinvolgono da vicino il ceto medio.

Queste iniziative puntano a promuovere una maggiore equità fiscale, con l’obiettivo di dare ossigeno ai redditi medi e bassi. Si parla, infatti, di una vera e propria detassazione rivolta a premi, straordinari e contributi previdenziali, in modo da favorire un aumento concreto delle risorse disponibili nelle buste paga e nelle pensioni. Anche le categorie professionali, in particolare medici e infermieri, potranno trarre benefici da un rafforzamento della loro posizione economica, alimentando un circolo virtuoso per il Paese intero.

Tagli fiscali e migliori condizioni salariali

Al centro del disegno di legge spiccano i nuovi parametri per i premi di risultato, che puntano a incoraggiare la produttività individuale e collettiva. Estendendo il tetto massimo e riducendo l’aliquota di prelievo, si consente a numerosi lavoratori di ottenere un vantaggio tangibile, agevolando lo sviluppo professionale e l’adeguamento contrattuale.

L’intento è quello di sostenere l’ecosistema occupazionale, rendendolo più dinamico e in linea con le necessità delle imprese. Contemporaneamente, cresce l’attenzione verso forme di flessibilità contrattuale che possano coinvolgere settori meno tutelati, così da creare un clima di fiducia e di stabilità, elementi fondamentali per rilanciare la crescita e la competitività del mercato interno.

Spinta al settore sanitario e valorizzazione della ricerca

Non meno rilevante è la scelta di convogliare risorse aggiuntive nel settore sanitario, premiando medici e infermieri, figure essenziali per il benessere collettivo. Grazie a fondi specifici, si renderà possibile migliorare le condizioni di chi opera in corsia, contribuendo a garantire servizi più efficienti e di qualità. Parallelamente, vengono previsti incentivi per la ricerca, con l’intento di favorire l’innovazione e il progresso.

L’aumento dei fondi destinati a bandi e progetti di sviluppo, specialmente in ambito universitario, mira a consolidare la competitività italiana sul panorama internazionale, favorendo nuove assunzioni e stimolando una crescita sostenibile e duratura.

Buoni pasto e altri incentivi per il benessere quotidiano

L’attenzione verso le necessità sociali si manifesta anche nei buoni pasto elettronici, che subiscono un aumento dell’importo detassato al fine di sostenere la vita quotidiana dei lavoratori. Questo cambiamento stabilisce un ulteriore supporto per le spese alimentari, alleggerendo il carico imposto dal caro-vita. In parallelo, trovano conferma le agevolazioni per straordinari e turni festivi, con l’obiettivo di valorizzare l’impegno di chi opera in orari più gravosi.

In definitiva, le disposizioni proposte dalla manovra mirano a creare un effetto sinergico sui redditi familiari, rafforzando sia il tessuto produttivo sia la coesione sociale. Con interventi mirati e un quadro normativo più moderno, si tenta di gettare le basi per un futuro economico più solido ed equo per tutti.

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