Come fare trading con i CFD: Guida 2025
Al giorno d’oggi il mondo degli investimenti mette a disposizione un’ampia gamma di strumenti innovativi rispetto al passato. Tra questi i CFD, o Contract for Difference, consentono di speculare sui prezzi degli asset finanziari senza doverli possedere direttamente.
Per capire cosa sono i CFD basta partire dalla loro definizione. Si tratta di prodotti derivati che replicano l’andamento di un asset sottostante e sanciscono un accordo tra il trader e il broker.
In sintesi, il trader compra a un prezzo per vendere a un prezzo più alto o più basso: la differenza tra valore iniziale e finale rappresenterà un guadagno o una perdita a seconda dell’andamento e della posizione.
In questo senso, il CFD trading vanta caratteristiche uniche, come la compatibilità con la leva finanziaria e la possibilità di operare sia al rialzo che al ribasso.
Naturalmente non mancano i rischi, motivo per cui abbiamo creato una guida completa in cui spieghiamo cosa significa fare trading con i CFD, come iniziare e come usarli in modo responsabile.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fare trading comporta dei rischi. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. Il 71% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre l’elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Cosa sono i CFD

Per spiegare cosa sono i CFD, basta analizzare il significato del termine “Contratto per Differenza”. Il trader stipula un contratto con il broker tramite il quale si scambia la differenza tra il prezzo d’acquisto e il prezzo di vendita dell’asset sottostante.
Il CFD può replicare l’andamento di un indice finanziario, un’azione, una materia prima, una coppia valutaria o criptovalute e altri strumenti, motivo per cui si parla di prodotto derivato.
Il funzionamento del CFD trading è molto semplice: si punta al rialzo (Long) o al ribasso (Short) e, in base all’andamento del prezzo, si ottiene un profitto o una perdita.
I proventi vengono calcolati basandosi sul prezzo di apertura e il prezzo di chiusura della posizione, tramite un sistema automatico fornito dalla piattaforma di investimento in cui si opera.
La differenza con l’acquisto di un titolo in borsa sta quindi nella possibilità di adattarsi alla volatilità di mercato, puntando al rialzo o al ribasso anche nel breve termine.
Un altro vantaggio è l’uso della leva, con cui si può incrementare una posizione prendendo in prestito liquidità dal broker.
In sintesi, i CFD si distinguono per versatilità e dinamicità, ma bisogna comprenderne i concetti fondamentali per evitare sorprese.
*Il sito Finanza.com partecipa al Programma Partner IG, un programma di affiliazione progettato per consentire ai partner di ricevere una remunerazione tramite link affiliati che puntano a https://www.ig.com. Sebbene possiamo ricevere una commissione su alcune transazioni effettuate attraverso questi link, tutte le opinioni espresse su questo sito sono completamente indipendenti e basate sulla nostra analisi. Ci impegniamo a fornire informazioni oneste e accurate, e il nostro impegno nei confronti dei nostri lettori rimane la nostra priorità assoluta.
Concetti Fondamentali del Trading con CFD
Prima di iniziare a fare trading CFD, bisogna conoscere alcuni concetti basilari senza i quali si rischia di perdere denaro inconsapevolmente:
- posizioni Long e Short: quando si acquista un CFD, bisogna indicare se si vuole aprire una posizione Long o Short. Se si prevedono rialzi di mercato, si va Long puntando sull’incremento di prezzo. Diversamente, si apre una posizione Short in vista di un crollo imminente;
- leva finanziaria: l’uso della leva ha un grande potenziale, ma comporta dei rischi. In sintesi, l’utente moltiplica il valore della posizione per ottenere maggiori profitti. Per esempio, si può usare un margine di 100€ in leva 10X ottenendo una posizione da 1.000€. Se il prezzo sale del 10%, il rendimento viene calcolato su 1.000€, ottenendo un ROI effettivo del 100% (100€). Lo stesso, però, vale in caso di perdite;
- spread e commissioni: quando si fa trading di CFD bisogna considerare anche le commissioni di gestione e lo spread applicato. I broker possono anche aggiungere costi Overnight sulle posizioni aperte per più di un giorno, che influiscono sui rendimenti effettivi.
Conoscere queste nozioni aiuta ad iniziare col piede giusto ed evitare di aprire posizioni errate, minimizzando i costi e il rischio.
Mercati Negoziabili e tipi di CFD
Il trading di CFD è ampiamente diffuso grazie alla grande varietà di mercati accessibili tramite una sola piattaforma. Broker come IG (recensione completa), infatti, offrono accesso a svariati settori utili per chi vuole diversificare il proprio portfolio investimenti.
Ecco i principali mercati su cui si può negoziare:
- indici di borsa: i CFD Borsa replicano l’andamento di indici azionari globali come S&P 500, Nasdaq, DAX o FTSE MIB, l’ideale per trader che cercano esposizione a interi mercati;
- azioni: è possibile scambiare CFD azionari che replicano i movimenti di singoli titoli come Apple, Tesla o Google, puntando al rialzo o al ribasso;
- forex: molti utenti apprezzano il CFD trading sul forex poiché si può negoziare su coppie valutarie tradizionali come EUR/USD o GBP/JPY, sfruttando la leva finanziaria per ampliare i potenziali profitti;
- materie prime: su piattaforme come IG Broker sono disponibili CFD che replicano l’andamento di oro, petrolio, argento e altre commodity, gettonati da chi vuole speculare sulle variazioni di prezzo senza possedere fisicamente gli asset;
- criptovalute: chi non ha dimestichezza con Exchange e wallet può usare i CFD di Bitcoin e criptovalute per esporsi ai mercati su blockchain e altri strumenti innovativi;
- obbligazioni e ETF: anche i CFD su ETF e obbligazioni sono particolarmente diffusi, soprattutto tra coloro che si vogliono concentrare sui mercati tradizionali.
Con una così ampia gamma di mercati, quindi, i CFD sono adatti a svariate tipologie di trader, che hanno la facoltà di diversificare in più settori in modo flessibile e veloce.
Come Fare Trading di CFD con un Broker

Dopo aver compreso appieno cosa sono i CFD e come funzionano, vediamo come iniziare partendo dalla scelta del broker.
Il consiglio principale è quello di scegliere piattaforme autorizzate e regolamentate da enti come FCA, BaFin e CONSOB. In questo senso, IG Broker è tra i più consigliati grazie alle numerose certificazioni e le varie misure di protezione offerte.
Ecco i passaggi da seguire per iniziare a fare trading di CFD con IG:
- apertura conto: dal sito ufficiale si può richiedere l’apertura gratuita di un conto fornendo i propri documenti e dati personali;
- deposito fondi: per cominciare bisogna depositare una somma minima di 10€ tramite il metodo di pagamento preferito, dal bonifico alla carta di credito o debito;
- scelta del mercato: grazie all’ampia scelta di prodotti si può speculare su indici azionari, forex, materie prime, azioni, obbligazioni e criptovalute, per cui basta scegliere il settore su cui si è più ferrati e sicuri;
- impostazione dell’ordine: selezionato l’asset da acquistare, bisogna scegliere se aprire una posizione Long o Short;
- gestione della posizione: si possono impostare ordini Limit, Stop Loss e Take Profit aprire o chiudere le posizioni in automatico al raggiungimento di determinati livelli di prezzo;
- monitoraggio: dopo l’apertura della posizione, bisogna monitorare attivamente gli andamenti, impostando notifiche e Alert per ottenere informazioni in tempo reale e agire velocemente in caso di variazioni improvvise;
- chiusura dell’operazione: una volta chiusa l’operazione manualmente o in automatico, viene calcolata la differenza tra il prezzo di apertura e chiusura, con conseguente addebito o accredito sul conto al netto di spread e costi Overnight.
Il funzionamento è pressoché lo stesso in tutte le piattaforme, ma con IG si può contare su numerosi strumenti utili per il monitoraggio, dai grafici interattivi ai tool di analisi avanzata e le integrazioni con TradingView.
*Il sito Finanza.com partecipa al Programma Partner IG, un programma di affiliazione progettato per consentire ai partner di ricevere una remunerazione tramite link affiliati che puntano a https://www.ig.com. Sebbene possiamo ricevere una commissione su alcune transazioni effettuate attraverso questi link, tutte le opinioni espresse su questo sito sono completamente indipendenti e basate sulla nostra analisi. Ci impegniamo a fornire informazioni oneste e accurate, e il nostro impegno nei confronti dei nostri lettori rimane la nostra priorità assoluta.
Quanto Costa Fare Trading di CFD
Quando si inizia con il CFD trading, è molto facile trascurare i costi, che incidono direttamente sui risultati delle proprie operazioni.
Di conseguenza, per capire meglio cosa sono i CFD bisogna anche conoscere tutte le spese connesse al loro utilizzo.
La prima cosa da considerare è il concetto di spread, ovvero la differenza tra Bid e Ask. Bid è il prezzo al quale il mercato è disposto a comprare il CFD, mentre Ask è il prezzo al quale il mercato è disposto a venderlo.
Ciò accade perché ci si espone al prezzo dell’asset senza possederlo, motivo per cui quando si apre una posizione ci si trova immediatamente con una piccola perdita. Ecco perché è utile optare per broker con spread competitivi.
Un altro costo da valutare è quello per le posizioni Overnight. Ci si riferisce alle posizioni mantenute oltre gli orari di chiusura dei mercati, su cui si applicano solitamente costi aggiuntivi in base in base al tipo di contratto e al tasso di interesse.
Altre spese di gestione sono quelle legate allo scambio di CFD azionari e su ETF, che prevedono una commissione fissa in base al mercato negoziato.
In alcuni casi si applicano anche spese di conversione valutaria e costi connessi all’uso di Stop Loss garantiti e strumenti aggiuntivi per la gestione del rischio.
Per tali motivi, il consiglio è individuare tutti i costi relativi ai mercati e prodotti di proprio interesse, così da massimizzare le performance nel lungo periodo.
Rischi
Per chi riesce a comprendere appieno come funzionano i CFD, è chiaro che si tratta di strumenti complessi ma dall’alto potenziale.
D’altronde, la loro flessibilità e la possibilità di operare su numerosi mercati senza possedere direttamente gli asset è molto apprezzata dai trader.
Tuttavia bisogna considerare alcuni elementi di rischio. A differenza degli investimenti tradizionali, infatti, le perdite potrebbero essere particolarmente significative e rapide, soprattutto per chi ha un capitale ridotto.
Tra gli altri rischi correlati, ci sono:
- abuso della leva finanziaria: spesso i trader inesperti abusano della leva pensando di ottenere guadagni rapidi e consistenti. Ciononostante, le perdite sono altrettanto veloci, e spesso si finisce per perdere tutto il capitale investito;
- volatilità: alcuni mercati come quelli delle criptovalute sono particolarmente volatili, per cui si rischia di generare perdite velocemente in caso di inversioni improvvise;
- costi Overnight: è facile tenere aperte posizioni per giorni o settimane in attesa di un rialzo o ribasso, ma i costi Overnight hanno il potenziale di erodere tutti i proventi generati;
- rischio di slippage: quando la volatilità è alta o i mercati sono poco liquidi, c’è il rischio di eseguire l’ordine a un prezzo diverso rispetto a quello impostato, peggiorando l’esito dell’operazione.
A ciò si aggiungono tutti i rischi legati agli investimenti, motivo per cui il consiglio è quello di studiare cosa i CFD in tutti i loro aspetti e approfondire il loro funzionamento prima di cominciare. Molti broker come IG offrono sezioni dedicate per l’apprendimento, in modo da evitare errori con l’uso di questi strumenti.
*Il sito Finanza.com partecipa al Programma Partner IG, un programma di affiliazione progettato per consentire ai partner di ricevere una remunerazione tramite link affiliati che puntano a https://www.ig.com. Sebbene possiamo ricevere una commissione su alcune transazioni effettuate attraverso questi link, tutte le opinioni espresse su questo sito sono completamente indipendenti e basate sulla nostra analisi. Ci impegniamo a fornire informazioni oneste e accurate, e il nostro impegno nei confronti dei nostri lettori rimane la nostra priorità assoluta.
Differenze tra CFD, Azioni e Obbligazioni
La differenza principale tra i CFD e le azioni è che i CFD sono dei prodotti derivati che replicano il prezzo di altri asset, mentre le azioni sono quote di proprietà di una società che danno il diritto di partecipare ai risultati economici dell’azienda.
Le obbligazioni, dall’altro lato, funzionano come dei prestiti in cui il beneficiario si impegna a restituire il capitale insieme agli interessi entro una certa data, e non prevedono la presenza di un bene fisico.
Grazie alla natura dei CFD, questi supportano la leva e consentono all’utente di puntare sul rialzo o al ribasso di prezzo. Azioni e obbligazioni, invece, non sono acquistabili con la leva, e non supportano gli ordini Long o Short.
Con le azioni si ottiene un rendimento dall’incremento di prezzo e dai dividendi, se previsti; con le obbligazioni, invece, si ottiene un profitto grazie al pagamento delle cedole, o interessi, insieme al capitale dato in prestito.
Di conseguenza, scegliere se fare trading di CFD o acquistare direttamente azioni o obbligazioni dipende principalmente dalle proprie attitudini e dagli obiettivi personali.
Ecco una tabella che riassume le principali caratteristiche di questi strumenti.
| Caratteristica | CFD | Azioni | Obbligazioni |
| Possesso asset | No | Sì | No |
| Natura rendimenti | Rialzo e ribasso di prezzo | Rialzi e/o dividendi | Cedole e rimborso capitale |
| Orizzonte temporale | Breve o medio termine | Medio o lungo termine | Medio o lungo termine |
| Leva finanziaria | Sì | No | Raramente |
| Rischio | Alto | Medio-alto | Basso-medio |
| Liquidità | Alta | Variabile | Media |
| Scadenza | Nessuna | Nessuna | Fissa |
| Costi | Spread e commissioni | Commissioni di acquisto/vendita | Nessuna o bassa |
| Mercati | Azioni, indici, forex, criptovalute, commodities | Energia, materiali, industria, tecnologia, immobiliare etc. | Limitato ai titoli disponibili |
Riepilogo
Iniziare a fare trading di CFD può essere la scelta ideale per chi ha già una certa esperienza nel mondo dei mercati finanziari e vuole sfruttare tutti i movimenti di prezzo.
Facilmente accessibili tramite broker certificati come IG Trading, questi strumenti danno la facoltà di adattarsi al mercato anche in momenti di forte volatilità, operando al ribasso in caso di crollo e al rialzo in caso di boom economici.
Inoltre, l’accesso ad un’ampia varietà di mercati e la possibilità di replicare il prezzo di asset di varia natura garantisce un ottimo livello di diversificazione per bilanciare il rischio.
A ciò si aggiunge il fatto che non è necessario detenere direttamente i prodotti scambiati, evitando di dover aprire wallet per scambiare criptovalute o trovare dei luoghi adatti in cui detenere materie prime come l’oro o il rame.
Chiaramente bisogna sempre tener conto dei rischi, come quelli legati all’uso della leva finanziaria e l’eventuale mancanza di liquidità in momenti critici.