Fisco Tasse e imposte Le novità previste dal Decreto Legge Fiscale

Le novità previste dal Decreto Legge Fiscale

Scopri le novità fiscali 2025: obbligo di tracciabilità trasferte, IVA ridotta per opere d'arte e rinvio della sugar tax. Impatti per imprese e automotive.

18 Maggio 2025 13:30

Il panorama fiscale italiano si prepara a una vera e propria rivoluzione con l’arrivo del 2025. Il governo ha annunciato un Decreto Legge che sarà emanato entro maggio per introdurre significative modifiche alle normative tributarie. Questi cambiamenti mirano a correggere e adeguare le disposizioni già previste dalla Legge di bilancio e dalla riforma fiscale, portando novità fiscali 2025 che promettono di trasformare diversi settori economici.

DL Fiscale: cosa prevede tra rimborsi e proroghe

Uno dei punti più rilevanti riguarda la tracciabilità delle trasferte. Secondo le nuove disposizioni, i rimborsi ai dipendenti effettuati con metodi tracciabili non saranno considerati reddito imponibile, offrendo al contempo un vantaggio per le aziende che potranno dedurre tali spese. Al contrario, i pagamenti in contante saranno tassabili come reddito per i lavoratori e non deducibili per le imprese. Per limitare l’impatto di questa misura anti-evasione, l’obbligo di tracciabilità sarà applicato solo alle trasferte nazionali, escludendo quelle internazionali. Questo rappresenta un passo avanti verso una maggiore trasparenza fiscale, che potrebbe portare benefici sia ai lavoratori che alle aziende.

Passando al settore culturale, l’Italia si adeguerà alla Direttiva UE 542/2022, riducendo l’IVA delle opere d’arte al 5% nella seconda metà del 2025. Questa misura segue l’esempio di Francia e Germania, dove aliquote simili hanno già dato impulso ai rispettivi mercati artistici. Oltre a stimolare il mercato interno, la riduzione dell’IVA punta a rafforzare la competitività internazionale del settore. Si prevede anche una revisione della tassazione sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di opere d’arte, che potrebbe ulteriormente incentivare le transazioni nel mercato dell’arte.

Un’altra proroga significativa riguarda la sugar tax, la tassa sui prodotti zuccherati introdotta con la Legge di bilancio 2020 ma più volte rinviata. L’entrata in vigore, inizialmente prevista per il 1° luglio 2025, è stata posticipata al 1° gennaio 2026. Questo rinvio mira a evitare aumenti immediati dei prezzi sui prodotti zuccherati, sebbene un incremento dei costi potrebbe incentivare consumi alimentari più salutari nel lungo termine. Il dibattito su questa misura resta acceso, poiché bilanciare la salute pubblica con gli interessi dell’industria alimentare è una sfida complessa.

 

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