Modello 730 sbagliato? Come correggerlo senza sanzioni: date e istruzioni
Guida completa su annullamento e correzione del Modello 730/2025. Scadenze, procedure e come evitare sanzioni fiscali.
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Quando si parla di Modello 730 2025, il primo pensiero corre subito alla tranquillità di una dichiarazione dei redditi senza intoppi. Eppure, anche il contribuente più attento può inciampare in qualche svista o dimenticanza.
La buona notizia? Se si agisce con tempestività e consapevolezza, è possibile intervenire con efficacia, evitando spiacevoli sorprese da parte della Agenzia delle Entrate. Vediamo allora, con il consueto spirito pratico, quali sono le mosse giuste da mettere in campo per una correzione degli errori fiscali a prova di sanzione.
Come annullare il modello 730: tempistiche e procedure
Chi si accorge di un errore dopo aver inviato il proprio modello 730 non deve farsi prendere dal panico: c’è una finestra temporale precisa, dal 19 maggio al 20 giugno 2025, durante la quale è possibile annullare la dichiarazione già trasmessa. Un’opportunità che, attenzione, si può sfruttare una sola volta.
La procedura, resa snella dall’area personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate, prevede pochi passaggi: selezionare l’opzione di annullamento, eliminare eventuali dati aggiuntivi e verificare che il Modello F24 collegato venga automaticamente cancellato. Per le dichiarazioni congiunte, l’iniziativa spetta solo al dichiarante principale. Una volta annullato, è fondamentale ricordare che occorre presentare una nuova dichiarazione, questa volta corretta, entro il 30 settembre 2025.
Correzione tardiva: come muoversi dopo la scadenza
E se ci si accorge dell’errore oltre il 20 giugno? Niente paura, anche in questo caso la normativa offre una soluzione. L’unica strada percorribile resta la presentazione del Modello Redditi PF correttivo, da inviare entro il 31 ottobre 2025.
Si tratta di una procedura alternativa che permette di rimediare a errori o omissioni, mantenendo la propria posizione fiscale in regola. Attenzione però: rispettare le scadenze è cruciale per evitare sanzioni e complicazioni future.
Le scadenze da segnare in agenda
Per non farsi cogliere impreparati, è bene fissare in agenda alcune date chiave: il 30 settembre 2025 è il termine per trasmettere la nuova dichiarazione corretta e il 31 ottobre 2025 è la scadenza definitiva per chi deve ricorrere al Modello Redditi PF correttivo.
Solo così si potrà dormire sonni tranquilli, certi di aver fatto tutto il possibile per sanare eventuali errori e mantenere un rapporto sereno con il fisco. Un’attenzione che, come sempre, premia chi agisce con prontezza e consapevolezza.
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