Fisco Casa Ristrutturare casa spendendo meno? Tutti i bonus attivi fino al 2026

Ristrutturare casa spendendo meno? Tutti i bonus attivi fino al 2026

Il Governo Meloni conferma il Bonus Casa 2026: detrazioni al 50%, novità per ristrutturazioni, Ecobonus, Bonus Barriere Architettoniche e Mobili.

14 Ottobre 2025 12:50

Il via libera al Bonus Casa fino al 2026 getta le basi per una prospettiva di stabilità in un periodo che, a dir poco, necessita di slancio nel settore edilizio. Dopo un anno turbolento, caratterizzato dal calo dei ristrutturazioni, questa iniziativa assume un’importanza cruciale per famiglie e imprese che desiderano migliorare l’efficienza dei propri immobili. In molti hanno accolto la notizia con soddisfazione, consapevoli che si tratta di una detrazione fiscale particolarmente vantaggiosa, soprattutto in vista della crescente attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico.

Il Governo Meloni sembra voler confermare un approccio concreto, dando continuità alle agevolazioni fiscali già previste e semplificando l’iter procedurale per evitare complicazioni burocratiche. Il risultato è un quadro complessivo che, tra misure nuove e proroghe, si presenta come un’occasione d’oro per rinnovare case e appartamenti in chiave moderna e rispettosa dell’ambiente.

Stabilità e prospettive

L’inclusione dei pannelli solari tra le spese detraibili conferma l’orientamento verso la transizione ecologica, mentre la possibilità di usare il bonifico parlante come strumento di prova sottolinea ancora una volta la volontà di garantire trasparenza negli interventi. Secondo le segnalazioni più recenti, l’Agenzia delle Entrate ha constatato un temporaneo rallentamento negli investimenti destinati alle migliorie edilizie, dovuto anche alle incertezze normative.

Adesso, però, il percorso sembra più chiaro: si rafforza il pacchetto di misure, che comprende anche l’estensione dell’aliquota dell’Ecobonus al 50% per le prime abitazioni e la promessa di ridurre i tempi di recupero della detrazione da dieci a cinque anni, ipotesi ancora in discussione. Con questa mossa, il Governo mira a sostenere la ripartenza e a orientare gli investimenti dei cittadini verso scelte più consapevoli e lungimiranti.

Focus su efficacia ed efficienza

Tra i benefici rinnovati emerge un ruolo di spicco per il Bonus Barriere Architettoniche, che permette di abbattere ostacoli fisici in modo inclusivo, con una percentuale di incentivo che rimane elevata fino al 2025.

Un altro incentivo non trascurabile è il Bonus Mobili, la cui aliquota al 50% mantiene vivo l’interesse dei consumatori in cerca di arredi moderni e funzionali. Tutto ciò si inserisce in un panorama più ampio, in cui la salvaguardia ambientale e il comfort abitativo viaggiano fianco a fianco. Le famiglie, sostenute dalle diverse misure, possono così valutare interventi mirati di sostituzione di infissi, rifacimento di impianti elettrici e termici, fino a interventi su climatizzatori e soluzioni a basso impatto energetico.

Proiezioni future e ulteriori revisioni

Nel caso in cui non si proceda a nuove proroghe, dal 2026 le percentuali di incentivo verranno ritoccate al ribasso, passando, per esempio, dal 50% al 36% per la prima casa. Questo scenario potrebbe influenzare le decisioni delle famiglie, inducendole ad anticipare i lavori di rinnovamento per ottenere i benefici più elevati. Sottolineare il carattere temporaneo di certe agevolazioni serve a tenere alta l’attenzione e a valorizzare il momento presente come opportunità irripetibile.

Grazie a un pacchetto di misure articolate, orientato sia alla sostenibilità sia all’ammodernamento, si prospettano mesi di fermento per il mercato edilizio, pronto a cogliere il potenziale rinnovato di strumenti di incentivazione che mirano a un miglioramento effettivo della qualità dell’abitare.

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