Condizionatori: l’anno prossimo comprarli o cambiarli costerà di più
Le detrazioni per condizionatori si riducono nel 2025, ma restano opportunità con il Conto Termico e bonus mobili. Scopri i dettagli e requisiti.
Fonte immagine: Pixabay
Nel panorama delle agevolazioni fiscali per la casa, il prossimo anno porterà una vera e propria stretta sulle opportunità legate al bonus condizionatori. Chi stava pensando di cambiare il vecchio impianto o di acquistare un nuovo dispositivo per affrontare le estati sempre più torride, dovrà fare i conti con regole e percentuali di detrazione decisamente meno generose rispetto al passato. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e come muoversi per non perdere le occasioni ancora disponibili.
Nuove percentuali e requisiti più severi per le detrazioni fiscali
A partire dal 2025, le detrazioni fiscali per chi acquista un condizionatore subiscono una riduzione importante: per la prima casa la percentuale scende al 50%, mentre per le seconde abitazioni si attesta al 36%. Non è finita qui: il limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione rimane fissato a 96.000 euro per ogni unità immobiliare, ma la somma recuperabile sarà suddivisa in dieci rate annuali di pari importo.
Nel 2026 il quadro si farà ancora più rigido, con percentuali che scivoleranno al 36% per l’abitazione principale e addirittura al 30% per gli altri immobili. Resta comunque possibile accedere all’agevolazione anche senza lavori di ristrutturazione, a patto di sostituire un vecchio impianto con uno nuovo ad alta efficienza energetica e rispettare i requisiti tecnici, oltre a trasmettere la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Bonus mobili e modalità di pagamento: cosa sapere
Un’opportunità che merita attenzione è il bonus mobili, che consente una detrazione IRPEF del 50% sull’acquisto di elettrodomestici, compresi i condizionatori, se inseriti nell’ambito di una ristrutturazione edilizia.
Il tetto di spesa per il 2025 è fissato a 5.000 euro. Attenzione però: per non rischiare di perdere il beneficio, è fondamentale effettuare il pagamento tramite bonifico bancario o postale “parlante”, indicando in modo preciso causale, codice fiscale del beneficiario e dati del destinatario. Solo così si potrà ottenere il rimborso fiscale previsto.
Conto termico e soluzioni innovative per il risparmio
Per chi cerca un’alternativa alle detrazioni, il conto termico gestito dal GSE rappresenta una strada interessante: permette di ricevere incentivi fino a 5.000 euro in un’unica soluzione, con tempi di erogazione di circa due mesi. Un’opzione particolarmente appetibile per chi vuole rinnovare il proprio impianto in tempi rapidi.
Da non sottovalutare, infine, la possibilità di abbinare il condizionatore a un impianto fotovoltaico: una scelta intelligente che consente di abbattere fino all’80% i costi energetici, garantendo un risparmio concreto e duraturo. Puntare su soluzioni integrate e ad alta efficienza energetica è la strategia vincente per chi vuole comfort e sostenibilità senza sorprese in bolletta.
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