Notiziario Notizie Italia Tre offerte per Alitalia da Lufthansa, easyJet e forse ungherese Wizzair. Codacons all’attacco su punti Millemiglia

Tre offerte per Alitalia da Lufthansa, easyJet e forse ungherese Wizzair. Codacons all’attacco su punti Millemiglia

11 Aprile 2018 08:04

Arrivano tre offerte per Alitalia dalla tedesca Lufthansa, la britannica easyJet all’interno di una cordata e un altro nome, che probabilmente è quello della compagnia ungherese Wizzair, che ne mesi scorsi aveva parlato di interesse di “breve e medio periodo”.

La nota di Alitalia arriva dopo la scadenza per formalizzare le offerte, prevista alle 18 della giornata di ieri, 10 aprile:

Sono tre le offerte recapitate oggi presso lo studio notarile associato Atlante Cerasi di Roma. I Commissari Straordinari di Alitalia procederanno nei prossimi giorni all’esame delle stesse”. 

Riguardo a easyJet, Bloomberg riporta che la compagnia aerea avrebbe presentato un’offerta con il fondo Cerberus, e anche con Air France-KLM Group.

La seconda compagnia aerea low-cost dell’Europa ha detto di fatto di aver presentato “un’espressione di interesse rivista per una Alitalia che sia ristrutturata”, nell’ambito di un consorzio.

I nomi di altri membri della cordata non sono stati tuttavia resi noti e una portavoce di Air France-KLM ha negato che la compagna francese abbia un qualsiasi interesse sul vettore italiano.

Nel comunicato della compagnia britannica si legge che EasyJet ha presentato “una manifestazione di interesse rivista per un’Alitalia ristrutturata, insieme ad una cordata, e coerente con l’attuale strategia di EasyJet in Italia”.

La nota di easyJet procede segnalando che, “considerando il tipo di procedimento, il contenuto di questa manifestazione d’interesse resta riservato“.

Ancora, easyJet ha precisato che “in questa fase non c’è la certezza che una transazione andrà avanti” e che dunque “fornirà ulteriori dettagli al momento opportuno”.

Anche la compagnia tedesca Lufthansa, stando a quanto riportato dall’Ansa, ha presentato un’offerta per Alitalia. Mentre non c’è traccia di nessun soggetto italiano con l’assist finanziario di Cassa depositi e prestiti, come ventilato di recente.

Sempre l’Ansa riporta che nella giornata di oggi i tre commissari (Luigi Gubitosi, Enrico LaghiStefano Paleari) incontreranno i ministri competenti per fare il punto sulle offerte ricevute. 

Il tempo intanto stringe, con la scadenza imminente del 30 aprile per avviare la negoziazione in esclusiva. I

ncide la mancata formazione di un nuovo governo in Italia a seguito delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo e si ipotizza un decreto che proroghi, probabilmente di altri sei mesi, al 31 ottobre, i termini per le trattative.

CODACONS SUL PIEDE DI GUERRA PER DISSERVIZI PUNTI MILLEMIGLIA

Intanto, a causa dei disservizi registrati da molti consumatori nell’utilizzo dei punti MilleMiglia, il Codacons è pronto alla guerra legale contro Alitalia.

“Ci stanno scrivendo numerosi utenti che, nonostante ripetuti tentativi, non sono riusciti ad utilizzare i punti accumulati prima della scadenza del 31 marzo – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ciò a causa delle difficoltà tecniche riscontate nel contattare Alitalia sia attraverso il sito della compagnia aerea che risultava inaccessibile, sia all’apposito call center, dove però era difficilissimo trovare un operatore libero. Una situazione che ha portato molti consumatori a rinunciare a far valere il proprio diritto acquisito e a desistere dal tentativo di acquisto dei biglietti aerei”.

Un disservizio inaccettabile, perché i viaggiatori hanno utilizzato per anni Alitalia per i propri spostamenti proprio per acquisire punti MilleMiglia di cui ora però non possono beneficiare – prosegue Rienzi – Per tale motivo abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma e all’Antitrust sul caso, affinché si accerti la possibile pratica commerciale scorretta messa in atto da Alitalia, e chiediamo all’azienda di prorogare la promozione in modo da permettere a tutti di utilizzare i punti accumulati. In caso contrario, saranno inevitabili le azioni legali da parte del Codacons”.