Finanza Notizie Italia Pernigotti: oggi il confronto al Mise, ipotesi spezzatino con due acquirenti

Pernigotti: oggi il confronto al Mise, ipotesi spezzatino con due acquirenti

6 Agosto 2019 09:45

Il caso Pernigotti torna sul tavolo del Mise. Oggi il Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato a Roma una riunione per discutere della situazione occupazionale e produttiva del sito di Novi Ligure. Quale futuro per lo storico marchio del cioccolato? All’orizzonte ci sarebbe, secondo Il Sole 24 Ore, l’ipotesi spezzatino con due possibili acquirenti.

Dopo mesi di trattative e voci su possibili offerte da più parti, in campo per salvare gli impianti e l’occupazione alla Pernigotti dovrebbero scendere in due. Come riporta oggi il quotidiano finaniario, si tratterebbe dell’imprenditore emiliano Giordano Emendatori, attivo nel settore dei preparati base per gelati e pasticceria, che dovrebbe rilevare il ramo d’azienda I&P (Pernigotti maestri gelatieri), e la cooperativa torinese Spes che invece gestirà la produzione di cioccolato nello stabilimento alessandrino anche per conto della stessa Pernigotti. Il marchio rimarrà alla proprietà turca Toksoz, così come era nelle sue volontà.

L’operazione dovrebbe salvare l’attività di produzione degli impianti di Novi Ligure e il posto di lavoro dei 90 addetti ad oggi impiegati. Certamente i tempi stringono per fare ripartire l’attività di produzione in vista della prossima stagione natalizia.

La crisi Pernigotti
Era il 6 novembre scorso quando il gruppo turco Toksoz, proprietario dell’azienda, annunciò la chiusura dello stabilimento di Novi Ligure, un fulmine a ciel sereno per circa 100 lavoratori. A febbraio è stata firmata la cassa integrazione per 92 dipendenti e il governo è riuscito a strappare ai turchi la reindustrializzazione dello stabilimento.

Nel frattempo la vicenda Pernigotti ha spinto il governo a voler introdurre una Legge Pernigotti, un disegno di legge per la tutela dei marchi storici del Made in Italy.