Finanza Notizie Italia Decreto Cura Italia: 25 mld a favore di imprese e famiglie, nuovo intervento ad aprile

Decreto Cura Italia: 25 mld a favore di imprese e famiglie, nuovo intervento ad aprile

16 Marzo 2020 17:01

Un maxi decreto, battezzato “Cura Italia”, per far guarire il paese dall’emergenza coronavirus con misure per 25 miliardi di euro a beneficio di imprese e famiglie. “Per fare fronte a questa grande emergenza mettiamo in campo qualcosa come 25 miliardi di euro a beneficio del sistema economico italiano e attiviamo flussi per 350 miliardi“, ha detto il premier, Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato il nuovo pacchetto di intervento, definito”una manovra poderosa” a sostegno di imprese e famiglie, perché “nessuno deve sentirsi abbandonato”.

 

Il decreto che il governo Conte ha approvato “è una prima risposta consistente alla crisi coronavirus”, ha affermato il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, confermando che l’esecutivo “ha deciso di utilizzare tutto il limite di indebitamento di 25 miliardi autorizzato dal Parlamento“. Non solo. Il titolare del Tesoro ha assicurato che stanno già lavorando al decreto aprile, che potrebbe stabilire “non solo di confermare ma anche di rafforzare ulteriormente gli interventi di sostegno all’economia e al lavoro”.

 

Anche il premier Conte ha anticipato che il decreto Cura Italia non basterà da solo e il prossimo step sarà un piano di “ingenti investimenti che dovremo promuovere con una rapidità che nostro paese non ha mai conosciuto prima”, ha detto al termine del suo intervento. Tra le misure future accennate dal premier ci sono semplificazione, innovazione e alleggerimento delle tasse. Conte ha poi rivolto lo sguardo a Bruxelles, invitando a seguire la via tracciata da Roma: “Abbiamo costruito una vera e propria diga protettiva per famiglie, imprese e lavoratori e vogliamo che l’Europa ci segua”.

 

5 assi di intervento
Il decreto Cura Italia si snoda su cinque principali assi per un sostegno complessivo da 25 miliardi di euro e finanziamenti per 340 miliardi all’economia reale. In primis, le risorse per il Sistema sanitario nazionale e la Protezione civile, per quasi 3,5 miliardi. Secondo capitolo, per oltre 10 miliardi, riguarda il sostegno all’occupazione, la difesa del lavoro e del reddito. La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha precisato che sono previste risorse per 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga che andrà a coprire anche le imprese “con un solo dipendente”. A questo poi si aggiunge la parte del congedo partentale e del voucher baby sitter, oltre che il congelamento dei licenziamenti. Il terzo asse di intervento prevede un’iniezione di liquidità nel sistema finanziario e la sospensione delle rate del mutuoe dei prestiti. In campo fiscale, si conferma il rinvio degli obblighi fiscali e la sospensione dei versamenti di tributi e contributi. Infine, il quinto capitolo è rivolto alle categorie e settori colpiti direttamente dalla crisi coronavirus, tra cui il trasporto merci e il turismo.