Finanza Il lusso di essere single: quanto costa vivere da soli in Italia

Il lusso di essere single: quanto costa vivere da soli in Italia

12 Febbraio 2025 14:47

Il caro vita mette a dura prova il bilancio familiare. Ma ad avere maggiori difficoltà sono i single. Chi vive da solo, difatti, spende ogni mese 564 euro in più rispetto a una coppia che divide a metà le spese. I numeri sono quelli di Moneyfarm secondo cui la scelta di non sposarsi o convivere spesso riflette un desiderio di libertà e autodeterminazione, ma può avere anche conseguenze non trascurabili dal punto di vista finanziario: diverse spese fisse, infatti, se divise a metà in una coppia, pesano molto meno sul reddito disponibile dei singoli partner.

Quanto costa essere single oggi in Italia

Dati alla mano, la spesa media mensile per chi vive da solo è passata dai 1.796 euro del 2021 ai 1.972 euro del 2023, con un minimo di 1.825 euro per gli over 65 e un massimo di 2.156 euro per chi è in età da lavoro, tra i 35 e i 64 anni.

Spende di meno chi è in coppia, affrontando costi mensili pari a 2.816 euro, quindi, nell’ipotesi di suddivisione equa delle spese tra i due partner, 1.408 euro a testa. Mantenere la propria autonomia, vivendo da soli, in sostanza può essere considerato quasi un lusso.

Per alcune voci di spesa inoltre la differenza tra single e coppie è più marcata. Per vivere in due non serve un appartamento grande il doppio, per cui è inevitabile che la spesa per abitazione e utenze pesi molto di più sul bilancio dei single, con una differenza di ben 345 euro in più al mese (+65%). Se si sommano anche le spese destinate a mobili ed altri servizi per la casa, chi vive in due spende mediamente 587 euro a testa al mese, contro i 949 euro di chi vive da solo.

Avere un partner, però, conviene anche quando si va in vacanza o a cena fuori, potendo spendere “solo” 71 euro al mese per ristoranti contro i 100 euro al mese per la pizza con gli amici o una camera in hotel che spende chi è single.

E i prezzi per chi vive da solo lievitano anche quando si fa la spesa al supermercato, considerando che il costo al chilo aumenta al diminuire della quantità acquistata. Per cibo e bevande difatti, chi vive solo spende in media ben 337 euro al mese, contro i 266 euro a testa di chi convive, con un maggior costo di 71 euro (+27%). Per le spese “indivisibili”, cioè legate alla persona, invece, il costo mensile non varia sensibilmente: ad esempio i single devono sostenere spese per trasporti e servizi sanitari superiori di appena, rispettivamente, il 6% e il 15% rispetto a chi è in coppia.

Quanto si risparmia se si sceglie di convivere

La vita di coppia, che si sia sposati o si conviva, consente di ammortizzare diverse voci di spesa, con un risparmio che aumenta al crescere del periodo di vita insieme. In un periodo segnato da incertezze globali come quelle degli ultimi anni, riuscire a mettere da parte dei risparmi è diventato un passo fondamentale per garantirsi una certa tranquillità personale di fronte agli imprevisti della vita.

In base ai calcoli di Moneyfarm, per chi convive la quota di reddito risparmiato è ovviamente più sostanziosa e il risparmio aumenta al crescere del periodo di convivenza. Così, prima si va a convivere, maggiori sono i “consumi da single” che vengono evitati e più aumentano, di conseguenza, i risparmi. Moneyfarm ha calcolato quanto avrebbero messo da parte, al compimento dei 50 anni, tre persone che avessero deciso di andare a convivere in età diverse e di dividere a metà le spese con il proprio partner. Così chi va a convivere a 45 anni, a 50 anni avrà risparmiato 33.839 euro, chi invece va a convivere a 35 anni, a 50 anni avrà risparmiato 101.516 euro. Infine chi va a convivere a 25 anni, a 50 anni avrà risparmiato ben 169.194 euro.