Finanza I mutui giovani ripartono. Ma è corsa contro il tempo per sottoscriverli

I mutui giovani ripartono. Ma è corsa contro il tempo per sottoscriverli

23 Novembre 2022 15:46

Grazie ad un emendamento presentato al Decreto Aiuti Ter, gli under 36 hanno la possibilità di accedere ai mutui giovani per tutto il mese di dicembre. I diretti interessati hanno la possibilità di accedere alla misura grazie all’articolo 35 bis del Decreto Legge, il quale ha superato precedente, che imponeva che il tasso dei mutui erogati con garanzia statale dovesse essere inferiore al TEGM, ossi il Tasso Effettivo Globale Medio. Questo parametro viene calcolato direttamente dalla Banca d’Italia, che prende in considerazione i finanziamenti ipotecari erogati nel corso dei due mesi precedenti la richiesta.

Nel corso degli ultimi due trimestri i tassi sono saliti di oltre 200 punti base, agli istituti di credito era sostanzialmente diventato impossibile erogare un finanziamento a tassi così bassi e, quindi, erano scomparse le offerte dedicate agli under 36.

L’emendamento appena approvato ha introdotto un’importante novità, che riapre la porta all’erogazione dei finanziamenti agevolati ai più giovani. Viene, infatti, stabilito che il tasso può “superare il TEGM nella misura massima pari al differenziale tra la media del tasso Interest Rate Swap (IRS) a 10 anni calcolata nel mese precedente al mese di erogazione e la medesima media calcolata nel trimestre sulla base del quale è stato calcolato il TEGM in vigore”. Ricordiamo, in questa sede, che l’IRIS – anche detto Eurirs – è il tasso di riferimento per l’erogazione di ogni mutuo a tasso fisso. Questo indice si evolve assieme alle condizioni di mercato: la norma, in estrema sintesi, permette di riallineare la soglia massima dei tassi da erogare ai giovani alle attuali condizioni di mercato.

Mutui giovani, una norma in aiuto ai più giovani

Ad introdurre la normativa sui mutui giovani è stato il Decreto Sostegni bis, varato nel corso del mese di giugno 2021 dal governo Draghi. La misura ha avuto una fondamentale importanza nel supportare i più giovani nell’acquisto della prima casa, permettendo la sottoscrizione di un mutuo con Loan To Value elevati a tassi calmierati.

Secondo alcune rilevazioni effettuate da Mutuionline.it, nel corso del secondo trimestre 2021 – prima dell’approvazione del Decreto Draghi – le richieste di mutui prima casa pesavano il 59,8% del mix. Nei trimestri successivi sono cresciute progressivamente, fino a raggiungere nel secondo trimestre 2022 – quindi dopo un anno esatto – il 75,5% del mix, crescendo del 26%.

L’aumento dell’Eurirs da inizio 2022 ha portato all’impossibilità di definire tassi fissi più bassi del TEGM e ha portato ad uno stop delle offerte agevolate a tasso fisso. La domanda di finanziamenti da parte di under 36 ha subito un brusco stop ed è passata dal 49% del mix nel primo trimestre a poco più del 40% nel trimestre corrente.

Questo emendamento va sicuramente nella direzione giusta permettendo agli istituti di credito di creare nuove offerte competitive per i giovani che siano allineate all’andamento del mercato – spiega Alessio Santarelli, Direttore Generale di Gruppo MutuiOnline e AD di MutuiOnline S.p.A.-. Bisogna però vedere quale sarà l’impatto effettivo: le tempistiche sono molto ristrette, sia per creare le offerte sia per erogare poi i mutui, e il mese di dicembre probabilmente non sarà sufficiente per vedere un’inversione nei trend di mercato. Auspichiamo che il provvedimento venga prolungato anche per il 2023 in modo da supportare i giovani nell’acquisto delle loro prime case, misura di inclusione sociale particolarmente importante in questo momento di tassi alti e inflazione a due cifre.

Quale impatto ha la norma sulle tasche dei più giovani

Per riuscire a comprendere quale possa essere l’impatto concreto della misura, l’osservatorio di MutuiOnline.it ha scattato una fotografia aggiornata sullo scenario standard di un dipendente con 34 anni e un contratto a tempo determinato. Il soggetto chiede un mutuo trentennale per un importo di 160.000 euro per acquistare un immobile del valore di 200.000 euro. Il Loan To Value (LTV) è pari all’80%.

La migliore offerta a tasso fisso oggi prevede un pagamento di 757 euro al mese, con tasso 3,93% e quota interessi di oltre 112 k euro; con il mutuo giovani, ipotizzando che gli istituti di credito offrano uno sconto di 40 punti base analogo a quello attuale, un giovane pagherebbe 721 euro mensili, risparmiando in 30 anni 13.000 euro di interessi, pari al 12% degli interessi.