Finanza Dati Macroeconomici Terziario in caduta libera a marzo, è crollo record dei servizi per effetto chiusure

Terziario in caduta libera a marzo, è crollo record dei servizi per effetto chiusure

3 Aprile 2020 10:53

Crollo record dell’attività del terziario in Italia, per effetto della pandemia Covid-19 con viaggi, turismo, ristoranti e altre attività di svago tutte fortemente colpite dalle misure per contenere la diffusione del virus. Considerando anche le difficoltà del manifatturiero (Leggi QUI), i dati di marzo suggeriscono tempi estremamente difficili per l’economia italiana dove l’impatto del coronavirus su produzione, occupazione e investimenti sarà ampio e di lunga durata.

 

A marzo l’indice Pmi servizi, calcolato dall’istituto Ihs Markit, si è attestato a 17,4 punti, in caduta libera dai 52,1 punti del mese prima e sotto le attese degli analisti ferme a 22 punti, segnalando una contrazione dell’attività terziaria per la prima volta da gennaio 2019. Non solo. Si tratta del calo più forte dall’inizio della raccolta dei dati, a gennaio 1998, oltre 22 anni fa. Le aziende intervistate hanno collegato questa flessione alle misure di emergenza e alle chiusure imposte per arginare la diffusione del Covid-19. Anche i nuovi ordini e l’occupazione hanno registrato crolli record mentre le aspettative sull’attività sono scese ad un minimo record. Il tasso di riduzione dei posti di lavoro è stato il più rapido in più di 22 anni di raccolta dati.

 

Considerando anche le difficoltà del manifatturiero, la produzione dell’intero settore privato italiano ha indicato il peggior tasso di contrazione dall’inizio della serie a gennaio 1998. È stato il terziario a guidare il tracollo, anche se entrambi i settori hanno riportato cali record della produzione. Come se non bastasse, la fiducia sull’attività per i prossimi 12 mesi è crollata ai minimi storici. “Nel complesso, – ha sottolineato Lewis Cooper, economist presso la Ihs Markit – i dati di marzo indicano tempi estremamente impegnativi per l’economia italiana dove la portata dell’impatto sulla produzione, sull’occupazione e gli investimenti probabilmente peserà a lungo sull’intera società”.