Sempre più milionari scelgono l’Italia: ecco perché

Nel cuore dell’Italia, dove il sole accarezza i tetti rossi e la dolce vita sembra non tramontare mai, un fenomeno silenzioso ma dirompente sta cambiando il volto dell’economia nazionale: l’arrivo dei milionari attratti dalla celebre flat tax.

Il 2023 segna un nuovo record, con un incremento del 31,6% di individui milionari che hanno scelto di trasferire la propria residenza fiscale in Italia, spalancando le porte a nuove dinamiche economiche e sociali che meritano di essere raccontate.

Il fascino discreto della flat tax: Italia calamita di milionari

Nonostante il recente raddoppio dell’imposta forfettaria a 200.000 euro annui, il meccanismo introdotto con la legge di bilancio 2017 dell’Italia continua a esercitare un richiamo irresistibile sui milionari di mezzo mondo. La flat tax applicata ai redditi esteri consente ai nuovi residenti di godere di una fiscalità semplificata, con un ulteriore contributo di 25.000 euro per ogni familiare incluso.

Il risultato? Oltre 1.495 milionari hanno scelto il Belpaese solo nell’ultimo anno, facendo dell’Italia la quinta destinazione mondiale per afflusso di persone ad alto patrimonio, superando persino la blasonata Svizzera. Una pioggia d’oro che si traduce in almeno 118 milioni di euro per le casse dello Stato, ma che accende anche riflettori e polemiche.

Milano, regina del mercato immobiliare di lusso

Se c’è una città in Italia che più di tutte beneficia di questa ondata di nuovi residenti, è senza dubbio Milano. Circa la metà dei 4.500 beneficiari milionari della flat tax ha infatti scelto il capoluogo lombardo come nuova casa, dando vita a una vera e propria rivoluzione nel mercato immobiliare di Milano.

Le proprietà di pregio sono sempre più richieste, i prezzi volano alle stelle e l’effetto si riverbera anche sul segmento residenziale tradizionale, rendendo la città una vetrina internazionale di lusso e opportunità. Ma non è tutto oro quel che luccica: l’aumento dei prezzi rischia di mettere in difficoltà i residenti storici e ridefinire le geografie sociali della metropoli.

Le ombre dietro il paradiso fiscale: opportunità e limiti

Non mancano, tuttavia, le voci critiche. La Corte dei Conti ha recentemente sottolineato come l’assenza di vincoli sugli investimenti nel tessuto produttivo italiano limiti i benefici del regime al solo gettito fiscale. Un’occasione mancata, secondo molti, rispetto all’intento originario della norma, che mirava a stimolare investimenti concreti e duraturi nel Paese.

Così, mentre l’Italia si afferma come nuovo paradiso per i milionari, resta aperta la questione di come trasformare questa ricchezza in un motore di sviluppo reale, capace di generare valore per l’intera collettività e non solo per pochi privilegiati.