Finanza Personale Risparmio Due nuovi titoli di Stato in arrivo: i rendimenti previsti

Due nuovi titoli di Stato in arrivo: i rendimenti previsti

Il MEF emetterà il 25 giugno 2025 due nuovi titoli di Stato: BTP Short Term e BTP€i a 5 anni, offrendo vantaggi fiscali e protezione dall'inflazione.

23 Giugno 2025 11:45

In un periodo in cui la ricerca di nuove opportunità di investimento è più viva che mai, il BTP Short Term si prepara a fare il suo ingresso tra le opzioni più interessanti per i risparmiatori italiani.

Il Ministero Economia Finanze annuncia infatti l’arrivo di due nuovi titoli di Stato pensati per soddisfare le esigenze sia di chi cerca strumenti a breve termine, sia di chi vuole tutelarsi dall’erosione del potere d’acquisto. E come spesso accade quando si parla di innovazione nel settore finanziario, le novità non mancano.

Un’occasione da cogliere per i risparmiatori attenti

Il nuovo BTP Short Term rappresenta una soluzione ideale per chi desidera mettere a frutto i propri risparmi senza vincolarsi per periodi troppo lunghi. L’emissione, prevista per il 25 giugno 2025, offrirà la possibilità di investire con un taglio minimo di 1.000 euro, rendendo l’accesso particolarmente semplice anche per chi non dispone di grandi capitali.

La scelta di una durata più breve rispetto ai BTP tradizionali risponde alle esigenze di chi vuole mantenere una certa flessibilità, accettando rendimenti potenzialmente più contenuti ma con una minore esposizione alle oscillazioni dei tassi d’interesse.

Un dettaglio non trascurabile è la modalità di collocamento tramite asta marginale, che permette di adattare prezzo e quantità alle condizioni di mercato, garantendo così una maggiore aderenza alle dinamiche attuali.

Protezione dall’inflazione e diversificazione

Non meno interessante è il lancio del BTP€i a 5 anni, un titolo indicizzato all’andamento dell’inflazione dell’eurozona. Questo strumento offre una vera e propria protezione inflazione, grazie all’adeguamento sia delle cedole semestrali sia del capitale restituito alla scadenza in base al costo della vita europeo.

Una caratteristica che lo rende particolarmente appetibile in un contesto di incertezza economica, dove la salvaguardia del potere d’acquisto diventa prioritaria. Anche in questo caso, la soglia di ingresso resta fissata a 1.000 euro, mentre la modalità di collocamento segue quella dell’asta marginale, confermando l’attenzione alle esigenze dei risparmiatori più accorti.

Vantaggi fiscali e strategie di portafoglio

Entrambi i nuovi titoli di Stato godono di un trattamento fiscale di favore, con una tassazione ridotta al 12,5% sui rendimenti e l’esenzione dalle imposte di successione. Si tratta di un dettaglio che può fare la differenza nel tempo, soprattutto per chi intende pianificare investimenti di medio-lungo periodo o costruire un portafoglio ben diversificato.

Queste caratteristiche rendono i nuovi strumenti non solo una risposta concreta alle esigenze attuali dei risparmiatori, ma anche un’opportunità da valutare con attenzione per chi vuole coniugare rendimento, sicurezza e tutela dal rischio inflattivo. In definitiva, le nuove emissioni rappresentano un tassello importante nella strategia di modernizzazione e ampliamento dell’offerta del Ministero Economia Finanze, offrendo soluzioni su misura per ogni profilo di investitore.

Se vuoi aggiornamenti su Finanza Personale inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.