Nuova emissione Btp Italia: rendimenti e come vengono tassati
Nuovo Btp Italia 2025: emissione dedicata ai piccoli risparmiatori. Scopri premi fedeltà, vantaggi fiscali e modalità di sottoscrizione.
Dopo un’attesa durata due anni, il Ministero dell’Economia annuncia il ritorno di uno degli strumenti di investimento più apprezzati dai risparmiatori italiani: il Btp Italia. Questo titolo di Stato, giunto alla sua ventesima emissione, si presenta come una soluzione strategica per proteggere i risparmi dall’erosione causata dall’inflazione italiana.
La nuova emissione avrà una durata settennale e sarà disponibile per i risparmiatori individuali dal 27 al 29 maggio 2025, con una giornata successiva dedicata agli investitori istituzionali. Una proposta che non passa inosservata, soprattutto per chi cerca investimenti sicuri con una garanzia sul capitale nominale.
Novità e rendimenti
Le caratteristiche distintive di questo strumento lo rendono particolarmente interessante. La scadenza è fissata al 4 giugno 2032 e il rendimento è legato all’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (Foi), esclusi i tabacchi. Questa indicizzazione rappresenta una vera e propria ancora di salvezza per chi teme l’impatto dell’inflazione sui propri risparmi. Ma non è tutto: chi deciderà di mantenere il titolo fino alla scadenza avrà diritto a un premio fedeltà dell’1%, un incentivo che mira a favorire l’investimento a lungo termine.
Un altro aspetto cruciale è la modalità di calcolo delle cedole. Queste vengono corrisposte semestralmente e si basano su un tasso fisso applicato al capitale rivalutato in base all’inflazione. Inoltre, in caso di deflazione, il capitale nominale è garantito, eliminando così il rischio di perdite. Questa sicurezza rappresenta un ulteriore punto di forza per i risparmiatori che cercano strumenti affidabili.
La semplicità di accesso è un altro elemento che distingue il Btp Italia. A differenza dei titoli collocati tramite asta, questi vengono emessi sulla piattaforma Mot di Borsa Italiana – Euronext, rendendo il processo di sottoscrizione più agevole anche per i piccoli investitori. Il taglio minimo per la sottoscrizione è di 1.000 euro durante la fase retail, mentre per gli investitori istituzionali è di 100.000 euro. Inoltre, l’acquisto può essere effettuato tramite istituti bancari, Poste Italiane o attraverso servizi di home banking con funzionalità di trading, senza alcuna commissione durante la fase di collocamento.
Come vengono tassati i Btp Italia
Dal punto di vista fiscale, il Btp Italia beneficia di un’aliquota agevolata del 12,5% sui redditi da capitale e sulle eventuali plusvalenze, in linea con quanto previsto per tutti i titoli di Stato italiani. Questo regime fiscale favorevole, unito all’assenza di commissioni nella fase di emissione, rende il titolo particolarmente appetibile per i risparmiatori.
Non va dimenticato che per sottoscrivere il titolo è necessario avere un contratto per servizi di investimento con il proprio intermediario, completare il questionario Mifid e possedere un deposito titoli collegato al proprio conto corrente o libretto postale. Questi requisiti, sebbene essenziali, non rappresentano un ostacolo significativo, considerando i vantaggi offerti dal titolo.
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