Finanza Personale Pagamenti digitali Furti contactless: come difendersi dal nuovo rischio del borseggio digitale

Furti contactless: come difendersi dal nuovo rischio del borseggio digitale

I furti contactless sono in aumento: ecco come funzionano, quali sono i limiti e i consigli pratici per proteggere le carte di pagamento dai borseggi digitali.

4 Agosto 2025 09:31

Il fenomeno dei furti contactless sta emergendo con rapidità, suscitando non poca preoccupazione tra i consumatori e gli istituti di credito. Mentre la tecnologia avanza e la digitalizzazione dei pagamenti prende piede, si fa sempre più strada un metodo di sottrazione di denaro quasi impercettibile, effettuato senza contatto fisico.

L’idea di porre la carta vicino a un terminale per completare un pagamento, se da un lato risulta estremamente comoda, dall’altro espone gli utenti a nuovi tipi di truffe. È così che subentra il tema della tutela dei propri dati e dei propri risparmi nel panorama dei pagamenti digitali.

Il rischio invisibile

Il borseggio digitale sfrutta la facilità con cui le carte contactless possono essere lette da POS mobili opportunamente configurati e nascosti. In luoghi affollati come autobus, treni o centri commerciali, i malintenzionati riescono ad avvicinarsi alle vittime, trasferendo piccole somme di denaro in modo quasi indolore.

Non si richiede inserimento di PIN, e tutto avviene in pochi, rapidi istanti. Tuttavia, la tracciabilità di queste transazioni rappresenta un vantaggio per le forze dell’ordine: chi effettua operazioni sospette può essere individuato attraverso i conti collegati, limitando potenzialmente l’efficacia di tali frodi.

Misure di protezione

La prevenzione ruota attorno a semplici ma efficaci accorgimenti. L’uso di portafogli schermati che bloccano i segnali NFC riduce drasticamente il rischio di accessi non autorizzati, mentre l’attivazione di notifiche bancarie in tempo reale consente di individuare immediatamente qualsiasi spesa anomala.

Anche il posizionamento delle carte in tasche anteriori o custodite in scomparti interni aiuta a tenere lontani i potenziali truffatori. Sebbene i dati Istat segnalino un leggero calo nella clonazione carte di credito, è emerso un considerevole aumento dei reati che sfruttano i canali elettronici, complice la crescita degli utenti online in cerca di maggiore velocità e comodità nei pagamenti.

Verso un futuro consapevole

La sfida principale è trovare il giusto equilibrio tra comodità e sicurezza, senza rinunciare alle opportunità offerte dal progresso. È fondamentale ricorrere a strategie di protezione e restare aggiornati sulle ultime innovazioni in ambito di pagamenti digitali.

Le banche, da parte loro, continuano a implementare sistemi di controllo più sofisticati, mentre l’educazione finanziaria riveste un ruolo cruciale nel ridurre l’ingenuità degli utenti di fronte ai pericoli emergenti. In questo scenario in continua evoluzione, difendere il proprio denaro diventa una questione di consapevolezza, responsabilità e azioni preventive mirate.

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