Finanza Personale Maserati in crisi: vendite in calo e futuro incerto per il Tridente di Stellantis

Maserati in crisi: vendite in calo e futuro incerto per il Tridente di Stellantis

Maserati registra perdite record e un crollo delle vendite: si valutano valuta tutte le opzioni, dal rilancio alla possibile vendita.

4 Agosto 2025 09:45

Da settimane ormai, il panorama del lusso automobilistico italiano è sconvolto da un autentico tsunami finanziario. A guidare la crisi è Maserati, un’icona dell’eleganza su quattro ruote che sta sperimentando un drastico calo di fatturato e una contrazione delle vendite globali. Il rosso nei bilanci è tangibile: si parla di perdite che superano i 700 milioni di euro, accompagnate da un crollo del 58% nella domanda.

Con stabilimenti quasi fermi e linee di produzione ridotte all’osso, si ricorre sempre più spesso agli ammortizzatori sociali, mentre la fama storica del Tridente appare ora offuscata dalle nubi di una crisi senza precedenti.

Con l’assetto societario che fa capo a Stellantis, Maserati segna una perdita operativa precipitata dal +6% al -25%. I ricavi, già fortemente provati, registrano un calo netto del 60%, portando la tensione ai massimi livelli tra i vertici aziendali e il personale.

Nello stabilimento di Modena si contano appena poche decine di vetture prodotte nel primo semestre, mentre Mirafiori e Cassino non offrono segnali di ripresa. Il peso della crisi grava soprattutto sugli operai, per i quali la richiesta di cassa integrazione sembra essere diventata la regola. Ogni giorno, la storica eccellenza italiana appare sempre più in bilico, priva di un piano di rilancio convincente.

Maserati: una gamma in trasformazione tra scenari futuri e ipotesi di cessione

L’attuale gamma di prodotti di Maserati, segnata dall’uscita di scena di modelli storici come Quattroporte, Ghibli e Levante, fatica a colmare il vuoto in fasce di mercato tradizionalmente redditizie. Il recente lancio della Grecale SUV promette un approccio più versatile, ma i numeri non sembrano premiarla a dovere.

Ancor più difficile è la sfida della transizione elettrica, con la Grecale Folgore che incontra tiepida accoglienza, complice un mercato ancora legato ai motori endotermici. Persino la supercar MC20, pur acclamata dalla critica, non argina la caduta libera. Così, lo smarrimento tra i concessionari cresce, e la clientela storica appare incerta sul futuro del marchio.

In un contesto così turbolento, si intensificano le voci su una possibile cessione del marchio Maserati, benché i vertici aziendali continuino a smentire ogni trattativa. Secondo indiscrezioni, consulenti come McKinsey starebbero esplorando opzioni strategiche, vagliando la prospettiva di coinvolgere gruppi cinesi, già protagonisti di acquisizioni nel lusso europeo.

Di fronte a questa prospettiva, il destino del brand appare incerto: da un lato, l’energia fresca di nuovi investitori potrebbe rilanciare la produzione e la ricerca; dall’altro, l’identità italiana del Tridente rischierebbe di disperdersi. Nel cuore degli appassionati, resta la speranza che la tradizione sportiva trovi presto la sua rinascita.

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