Finanza Personale Libri scolastici, spesa in crescita: tra usato, rincari e nuove proposte fiscali

Libri scolastici, spesa in crescita: tra usato, rincari e nuove proposte fiscali

L'acquisto dei libri scolastici pesa sempre più sulle famiglie. Tra rincari, usato e nuove proposte fiscali, ecco come cambia il mercato.

5 Settembre 2025 16:30

La questione dei libri scolastici rappresenta un nodo cruciale per la spesa famiglie in Italia. Con l’inizio di ogni anno accademico, i costi lievitano e non si tratta di una semplice percezione: per le scuole medie si parla di circa 580 euro a studente, mentre per le superiori la cifra sale vertiginosamente fino a 1.250 euro.

Tale scenario alimenta la ricerca di alternative, tanto che circa un terzo delle famiglie sceglie di acquistare libri usati. Questo non solo per alleggerire la pressione economica, ma anche per una motivazione ecologica sempre più sentita, sebbene trovare l’edizione corretta resti spesso una sfida.

Crescita dei prezzi e strategie delle famiglie

Secondo un’indagine condotta di recente, l’incremento nei costi complessivi dei testi scolastici avrebbe superato l’8% per le medie e il 9% per le superiori negli ultimi quattro anni. L’analisi include le cosiddette “nuove edizioni”, pubblicate a distanza di breve tempo, con modifiche che possono rendere obsoleti i testi precedenti.

Di fronte a questa pressione economica, le famiglie adottano più strategie: chi acquista tutto nuovo, chi ripiega sull’usato e chi sceglie un mix tra testi di seconda mano e volumi freschi di stampa. Tra i principali motivi di questa preferenza emergono il risparmio (per oltre il 90% dei genitori che utilizzano libri di seconda mano) e l’attenzione all’ambiente.

Prospettive di sostegno fiscale e possibili evoluzioni

Si discute sempre più insistentemente di una possibile detrazione fiscale del 19% sulle spese legate ai manuali scolastici. Questa misura verrebbe modulata in base all’ISEE, così da favorire i nuclei con reddito più basso e adeguarsi a eventuali rincari futuri.

L’obiettivo dichiarato è quello di sostenere concretamente le famiglie e di evitare che i costi istruzione diventino un ostacolo alla formazione dei giovani. L’idea di una detrazione specifica per i libri potrebbe rappresentare un significativo passo avanti, specie in un periodo storico in cui l’accesso alle risorse educative non dovrebbe essere un lusso.

Ricerca di soluzioni innovative e digitali

Un ulteriore aspetto rilevante riguarda la digitalizzazione scuola, ancora poco sviluppata nel nostro Paese. La diffusione di testi digitali o piattaforme interattive potrebbe incidere positivamente sulla dinamica dei costi, offrendo versioni aggiornabili e riducendo la necessità di continue ristampe. Tuttavia, l’innovazione procede a rilento anche a causa di interessi consolidati in un settore editoriale scolastico fortemente concentrato.

Mentre si attendono riforme strutturali e incentivi all’adozione di risorse digitali, molte famiglie restano in bilico tra la tradizione del libro cartaceo e la ricerca di alternative più sostenibili. La speranza è che l’evoluzione tecnologica, unita a interventi mirati, riesca a rendere i manuali scolastici accessibili a un numero sempre maggiore di studenti.

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