Finanza Personale Bonus elettrodomestici, c’è il decreto: come funziona lo sconto fino a 200 euro

Bonus elettrodomestici, c’è il decreto: come funziona lo sconto fino a 200 euro

Scopri come funziona il Bonus elettrodomestici 2025: sconto fino a 200 euro, requisiti ISEE, rottamazione, voucher e impatto su famiglie e rivenditori.

5 Settembre 2025 16:30

Si dice che la grande occasione possa bussare alla porta una volta sola, ma quando arriva conviene approfittarne: ecco perché il nuovo bonus elettrodomestici 2025 merita tutta la nostra attenzione. Introdotto dalla recente Legge di Bilancio, questo incentivo promette di rivoluzionare il modo in cui rinnoviamo la nostra cucina, il nostro salotto o la nostra lavanderia, liberandoci da apparecchi obsoleti e poco convenienti.

L’idea di fondo è semplice: rottamare i modelli di vecchia generazione e passare a soluzioni di alta efficienza energetica, riducendo sia i consumi in bolletta che l’impatto ambientale. Ed è qui che entra in gioco un risparmio tangibile: un taglio del 30% sul prezzo d’acquisto, fino a 100 euro per tutti, che sale a 200 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 25.000 euro. Uno sconto niente male, anzi: un vero alleato per chiunque voglia cambiare aria in casa senza sforare il budget.

Come funziona questo incentivo

Lo schema è ingegnoso e rapido: basta richiedere un voucher sulla piattaforma pagoPA, presentarlo in negozio e ottenere subito lo sconto in fattura. Un passaggio che evita burocrazia infinita e consente al venditore di occuparsi di tutti gli aspetti documentali, compresa la gestione del vecchio apparecchio.

La condizione irrinunciabile è sostituire un prodotto della stessa categoria, con classe energetica inferiore, così da incoraggiare l’acquisto di modelli performanti. Non sono coinvolti piccoli elettrodomestici come frullatori o tostapane, puntando piuttosto ai grandi pezzi di casa, tra cui frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie, cioè quelli più impattanti in termini di consumi e costi.

I vantaggi per le famiglie

Con uno stanziamento di 50 milioni di euro, il governo prevede di emettere circa 480.000 voucher, anche se la stima potrebbe variare a seconda del valore effettivo richiesto da ciascun acquirente. L’operazione punta su due fronti: da una parte, offre un sostegno economico immediato alle famiglie, permettendo loro di acquistare grandi elettrodomestici senza dilapidare i risparmi.

Dall’altra, favorisce la riduzione delle emissioni grazie alla sostituzione di dispositivi energivori con alternative più virtuose. Si fugge dunque dal paradosso del “risparmio trascurato”: investire inizialmente qualche euro in più per godere di prestazioni superiori, riducendo i costi di gestione e l’impatto ambientale.

Termini e scadenze del voucher

Nell’ottica di premiare chi effettivamente utilizza il bonus, il voucher ha una data di scadenza abbastanza stretta: se non viene impiegato entro il termine indicato, il diritto allo sconto decade senza possibilità di recupero. Questa scelta evita che gli incentivi restino inutilizzati, consentendo di rimettere in circolo le risorse e massimizzare i benefici a livello nazionale.

D’altronde, l’obiettivo ambizioso è quello di alimentare una vera e propria transizione verso elettrodomestici intelligenti e accessibili a tutti, in armonia con le direttive europee sul risparmio energetico. Mai come ora, quindi, rottamare significa investire in un futuro sostenibile: chi coglie l’occasione ne uscirà con un portafoglio più leggero dalle spese e un pianeta più sano da lasciare in eredità.

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