Con i risultati di Bitcoin i trader sono “cauti ottimisti”
Con il rimbalzo di Bitcoin a 115 mila dollari e i risultati del mese di luglio i trader sono "cauti ottimisti".
Fonte immagine: Unsplash
Domenica sera le principali criptovalute e altcoin hanno ricominciato a risalire la china, offrendo un rally interessante per gli investitori che hanno deciso di riaffacciarsi sul mercato. I risultati di Bitcoin, con un rimbalzo a 115 dollari di quotazione, ha reso i trader “cauti ottimisti“.
C’è stato fermento intorno alla criptovaluta più importante al mondo per quotazione su eToro, la piattaforma di social trading dove gli investitori possono condividere le loro mosse e le loro percezioni sul mercato crypto. E con Crypto Trader chiunque può emulare i più bravi trader dell’exchange.
Nel frattempo, come indicato da Cryptonomist, la prevendita della prima blockchain L2 di BTC, Bitcoin Hyper, ha raggiunto i 6,8 milioni di dollari. Un chiaro segno della fiducia riposta dagli investitori nei confronti di questa criptovaluta.
Bitcoin rassicura i trader
Nonostante siano ancora particolarmente cauti, dopo i risultati di Bitcoin, che nelle ultime 24 è cresciuto dello 0,8%, i trader si sentono ottimisti. Il calo della scorsa settimana è stata l’occasione per diversi investitori di procedere con l’acquisto della criptovaluta, beneficiando del prezzo leggermente più basso.
Vincent Liu, CIO di Kronos Research ha dichiarato: “L’indice Fear and Greed si sta orientando verso l’avidità, mostrando un sentiment in miglioramento. I trader stanno tornando a propendere per il rischio, supportati dagli acquisti delle whale e dalle speranze di eventuali tagli dei tassi“.
A spingere c’è anche l’interesse della Casa Bianca nei confronti di Bitcoin e criptovalute. Tuttavia, durante un’intervista a Cointelegraph, Edwin Mata, avvocato specializzato in blockchain, ha spiegato in modo chiaro e inequivocabile:
Lasciare che ogni organismo supervisioni gli strumenti che meglio si adattano alle proprie competenze evita duplicazioni e confusione. Ciò è fondamentale in giurisdizioni come gli Stati Uniti, dove la giurisprudenza e i precedenti svolgono un ruolo dominante.
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