Autovelox: Nuove regole in vigore dal 12 Giugno, tutte le novità
Dal 12 giugno 2025 entrano in vigore nuove regole per gli autovelox: scopri le novità su omologazione, distanze minime e multe contestabili.
In Italia, il tema degli autovelox è da sempre fonte di accese discussioni, tra chi li vede come strumenti indispensabili per la sicurezza stradale e chi, invece, li considera semplici “bancomat” comunali.
Ma attenzione, perché all’orizzonte si profila una vera e propria rivoluzione: dal 12 giugno 2025 entreranno in vigore nuove regole, destinate a cambiare profondamente il modo in cui vengono gestiti e utilizzati questi dispositivi sulle nostre strade. Una scadenza che si avvicina a passi rapidi e che promette di mettere ordine in un settore da sempre caratterizzato da confusione normativa, ricorsi infiniti e sentenze contrastanti.
Autovelox: le nuove regole
Il nuovo regolamento, fortemente voluto dal Ministero dei Trasporti, impone paletti molto chiari: addio agli autovelox non omologati, obbligo di rispettare distanze minime tra i rilevatori e la segnaletica, necessità di autorizzazione prefettizia per ogni nuova installazione e, soprattutto, divieto assoluto di utilizzare apparecchi non presidiati se non rispettano i requisiti di legge.
Il nodo più spinoso riguarda la differenza, tutt’altro che banale, tra omologazione e semplice approvazione dei dispositivi. Secondo la recente ordinanza della Cassazione (n. 10505/24), solo gli strumenti effettivamente omologati possono generare multe stradali legittime, perché sottoposti a controlli tecnici rigorosi e periodici.
Ma le nuove regole sugli autovelox non si fermano qui. Sono stati introdotti criteri molto precisi anche per quanto riguarda la collocazione dei dispositivi: il segnale che indica il limite di velocità deve trovarsi almeno a un chilometro di distanza dal rilevatore, mentre in autostrada tra due autovelox devono intercorrere almeno quattro chilometri. In ambito urbano, invece, viene vietato l’utilizzo di rilevatori per limiti inferiori ai 50 km/h, per evitare abusi e sanzioni troppo facili ai danni degli automobilisti più distratti. Una stretta che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe restituire maggiore equità e chiarezza al sistema.
Nonostante queste novità, il quadro normativo resta ancora pieno di zone d’ombra. Alcune disposizioni sono state temporaneamente sospese in attesa di un censimento completo degli apparecchi in uso, mentre altre attendono ulteriori chiarimenti da parte del Ministero.
La rivoluzione degli autovelox è ormai alle porte, ma – come spesso accade nel nostro Paese – il passaggio dalle buone intenzioni alla pratica concreta rischia di essere tutt’altro che lineare. Gli automobilisti sono chiamati a una maggiore attenzione e consapevolezza, mentre le amministrazioni dovranno fare i conti con un sistema che, seppur rinnovato, lascia ancora aperti molti interrogativi. Una cosa è certa: il 2025 segnerà uno spartiacque importante per la regolamentazione della sicurezza stradale in Italia, tra nuove regole, vecchi problemi e un futuro tutto da scrivere.
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